Era il 6 Giugno del 1852, 170 anni fa, quando veniva fondata a Lerici la "Società di Mutuo Soccorso tra la Gente di Mare" (la Società Marittima di Mutuo Soccorso): già solo per questa lunga storia alle spalle la Marittima è da considerarsi un vero e proprio luogo di memoria, presidio di cultura e di tradizioni. Nel suo viaggio fino ad oggi, la Marittima ha cambiato modo di operare seguendo il corso del tempo, rimanendo sempre un punto di riferimento per Lerici e la sua Storia. Ma come è nata la Marittima? Ce lo racconta Bernardo Ratti, presidente della Società.
"Una delle prime 5 della Liguria (tra cui la consorella lericina Società Operaia di M.S, costituita nel 1851, ma subito sciolta dalle Autorità per attività politica e fondata ex novo nel 1853 ), la "Società" fu fondata da "Marittimi", la principale categoria del Borgo, patrioti d'ispirazione democratica repubblicana, con il fine di rifondare una Repubblica Ligure in contrapposizione ai Savoia, mai accettati dai Liguri dai tempi del Congresso di Vienna e, maggiormente, dopo l'insurrezione di Genova del 1849 contro i Piemontesi, alla quale Lerici e i Lericini presero parte attiva.
La Società successivamente, seguendo i dettami di Giuseppe Mazzini, si impegnò direttamente per l'Unità d'Italia, libera e repubblicana, partecipando direttamente a quasi tutte le vicende risorgimentali: dalla Spedizione di Sapri (degli 8 lericini organizzatori, ben 4 erano soci fondatori della Società), alle varie spedizioni garibaldine; alla Repubblica romana; ai velieri di proprietà di soci armatori e comandati, messi a disposizione per la causa. Giuseppe Garibaldi, in qualità di "capitano marittimo" fu Presidente onorario della stessa.
Naturalmente, oltre questa attività "rivoluzionaria" e "politica", che la vedeva continuamente controllata dalle autorità, il fine era l'assistenza mutualistica ai soci naviganti, la maggioranza del Paese. Come noto Lerici è una delle località a maggior tradizione marinara da secoli. I Velieri lericini ottocenteschi commerciavano infatti su tutti i mari del mondo, con armatori, capitani ed equipaggi del Borgo, in gran parte soci della Società. Ci preme ricordare, tra i vari avvenimenti marinari, l'apporto commerciale di decine di velieri lericini alla Campagna di Crimea del 1857, che consentì al Borgo, assieme alle altre marinerie liguri, di avere il monopolio del commercio di grano ucraino e russo in Europa. Nei vari carteggi ottocenteschi si leggono nomi di località del Mar Nero e del Mar d'Azov , purtroppo oggi ricorrenti e di triste attualità.
Attività di sostegno ai naviganti che continuò per tutto il '900 sino ad oggi. Imbarcati su "carrette"; sui più grandi transatlantici; su petroliere; sulle moderne navi da crociera e porta container. Un nome tra tutti, Francesco Tarabotto, Comandante del Rex che dedico la conquista del "Nastro Azzurro" alla società Marittima di M.S., di cui era socio.
Un Presidio di Democrazia e di Tradizione marinara da sempre.
Da una trentina d'anni la Società, ora Aps, continua ad occuparsi del sociale, di cultura marinara e ligure, di supporto alle giovani generazioni, organizzando eventi e iniziative sempre di buon livello, impegnandosi nelle vicende del paese e della Liguria, a volte criticamente, ma sempre in maniera propositiva, limpida e diretta. Ricordando il passato ma con l'occhio al futuro. Una Società moderna, con circa 200 soci, punto di riferimento da 170 anni di generazioni di Lericini!".
Per festeggiare la ricorrenza, saranno organizzate varie iniziative nel corso dell'anno con il Patrocinio del Comune di Lerici.