Siamo stupiti dalle argomentazioni di ATC relative alle nostre legittime, rimostranze. Ci saremmo aspettati un "sediamoci e parliamone". Invece, secondo un copione ormai consolidato, si offendono e piccatamente contrattaccano.
Con un messaggio ai lavoratori veramente inconcepibile: ringraziateci che non ci sono stati licenziamenti, che vi arriva lo stipendio minimizzando i sacrifici dei dipendenti e il loro forte malessere.
"Dovevamo vedere anche questa"! Qui se c'e' qualcuno che deve ringraziare è l'Azienda! Deve ringraziare tutti i lavoratori, nessuno escluso, che si sono fatti carico di sopperire al venir meno di oltre 40 persone, tra autisti, meccanici e impiegati in soli quattro anni. Abbiamo rivendicato, educatamente, che tra il personale c'è un disagio crescente e fatto notare che i bus nuovi sono importanti, ma esistono anche i lavoratori, che sono la vera risorsa dell'azienda.
Quindi No! Non ci va anche troppo bene! Se i toni sono questi allora bisogna dirla tutta fino in fondo. L'affidamento in house è uno specchietto per le allodole. La proprietà è pubblica, la gestione è privata. I toni usati sono quelli. Per concludere, visto che ci si sofferma sul bando ministeriale per l' acquisto dei filobus, gli autobus che ad oggi sono arrivati e quelli che arriveranno in futuro sono stati nella maggior parte dei casi finanziati o cofinanziati da risorse pubbliche. I bilanci li sappiamo leggere anche noi.
Invitiamo nuovamente Atc Esercizio e la Proprietà ad un immediato intervento volto a risolvere le problematiche che affliggono tutti i settori aziendali senza perdere altro tempo