Quella notte la terra incontrerà l'orbita di una piccola cometa, la 73/P Schwassmann-Watchmann 3, evento che succede di continuo, basti pensare allo sciame delle Perseidi (lacrime di San Lorenzo) in cui la terra interseca l'orbita della cometa Swift-Tuttle. La cometa ha un periodo orbitale di circa 5 anni ed è praticamente inosservabile, ma durante questo passaggio si rende molto particolare, infatti nel 1995 la cometa si è letteralmente fratturata, diventando circa cinquecento volte più luminosa. I successivi passaggi ravvicinati con il sole l'hanno ulteriormente fratturata. La notte tra il 30 e 31 maggio la terra attraverserà la presunta nube di detriti prodotti dalla frammentazione del 1995 e questo potrebbe far innalzare lo sciame di meteore.
Il radiante (zona da cui sembrano provenire le meteore) sarà nella costellazione di Bootes in direzione Ovest. E' impossibile determinare a oggi se questo evento sarà intenso perché non possiamo quantificare quanti frammenti e con che traiettoria sono stati espulsi dalla cometa - dichiara Roberto Cioni, responsabile della divulgazione scientifica dell'associazione astrofili spezzini – i nostri astrofili monitoreranno l'attività dello sciame con strumentazione scientifica e invitiamo gli appassionati a tentare l'osservazione, al mattino presto in direzione ovest verso il presunto radiante.
Le meteore di questo sciame saranno molto lente, quindi meno luminose ma potrebbe essere compensato da un numero molto elevato, non ci resta che ammirare il cielo la mattina del 31 maggio.