Prendiamo atto che sono iniziati i lavori di bonifica delle gallerie note al pubblico grazie all' incursione di Urbex, i quali rischiano anni di galera per aver svelato cos'è celato nel ventre delle aree militari.
Ogni azione di bonifica da una sostanza cancerogena come l'amianto è notizia da far gioire, tuttavia prendiamo atto delle priorità di spesa dei fondi stanziati dalla finanziaria 2019. Si bonificano gallerie sotterranee mentre restano immobili le coperture in prossimità dei centri abitati.
Nell'ultima commissione consiliare, nel silenzio assordante dei consiglieri di maggioranza, e con le uniche rimostranze portate avanti da Guido Melley (Leali), i rappresentanti della Marina Militare annunciavano l'inizio dei lavori di bonifica dei capannoni in primavera. Probabilmente non è stato specificato di che anno.
Resta l'amarezza di vedere quali siano le priorità della Marina militare, l'assoluta assenza della massima autorità sanitaria cittadina (il sindaco), e l'incapacità dei nostri rappresentanti parlamentari di verificare come e con quali priorità la Marina militare spenda i soldi stanziati dopo le nostre denunce sullo stato deplorevole dei capannoni arsenalizi.