Si parlerà anche della Spezia al Convegno “1992-2022 Amianto e Mesotelioma a trent’anni dalla messa a bando”, promosso dall’associazione senza scopo di lucro “A.F.E.A ODV-ETS” (Associazione Famiglie Esposti Amianto - Organizzazione di Volontariato - Ente del Terzo Settore) che difende i diritti degli Esposti all'amianto e ad altri agenti cancerogeni e che ha la sede nazionale a Santo Stefano di Magra.
L’iniziativa si terrà sabato 21 maggio, a Firenze, dalle ore 15:30, presso la Biblioteca delle Oblate – Altana Marielle Franco. In rappresentanza del Ministero alla Salute interverrà il Sottosegretario di stato alla Salute, lo spezzino Andrea Costa, delegato dal Ministro Roberto Speranza alla trattazione e alla firma di atti relativi alla sanità e all’ambiente.
Nel nostro Paese, il numero di malattie attribuibili all’amianto è ancora molto alto. Il carico sanitario in Italia stimato, infatti, ammonta a oltre 4.000 decessi all’anno. Di questi oltre 1.500 sono persone decedute per mesotelioma maligno. Le esposizioni passate e l’amianto residuo rimangono, dunque, un problema di sanità pubblica, anche a livello mondiale. Proprio per questa ragione, l’eliminazione, dal 1 luglio 2025, dei “prodotti” di amianto e l’eradicazione delle malattie ad esso riconducibili rientrano tra le priorità “ambiente e salute” dell’OMS per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. Il caso della provincia della Spezia è emblematico ed allarmante: ben quattro Comuni sono tra i primi sedici in Italia come incidenza di mesotelioma. La Spezia stessa è tra i primi posti in Italia per vittime di questo raro tumore. I morti causati dall’esposizione all’amianto in città dal 2010 hanno superato le 1000 unità, di cui 70 solo all’interno di A.F.E.A.
Al convegno, fortemente promosso dal presidente A.F.E.A Pietro Serarcangeli e dallo spezzino Francesco Ponzanelli, interverranno, tra gli altri: Cecilia Del Re (Assessore Comune Firenze), Giovanna Bianco (Responsabile Prevenzione e Sicurezza Luoghi Lavoro Regione Toscana), Elisabetta Chellini (Università Studi Firenze), Carolina Mensi (Responsabile COR Lombardia - Policlinico Milano), Luciano Mutti (Fondatore GIMe - Temple University Philadelphia), Omero Negrisolo (Procura di Padova).