Il Comandante Massimiliano Siragusa ha svelato i segreti del Veliero Amerigo Vespucci, vanto della Marina Militare Italiana.
Gli studenti del Parentucelli-Arzelà di Sarzana, collegati a distanza con la gemellata High School di Annapolis nello stato del Maryland e con l’Ambasciata d’Italia in USA, hanno ascoltato con estremo interesse e grande passione una vera e propria lectio magistralis, un viaggio virtuale a bordo della nave scuola più famosa al mondo.
Si tratta di un’iniziativa rientrante nel "Progetto ITALIA-USA", promosso dall’Ente Promotore Casa Italiana Language School, curato da Paola Corneo e Simonetta Baldassari. Progetto reso possibile dal contributo del Maeci e con la collaborazione dell’Ufficio Scuola dell’Ambasciata d’Italia a Washington. L’Ente promotore si occupa della promozione della lingua e cultura italiana e delle eccellenze targate Made in Italy.
Grazie a questo progetto, iniziato nel settembre 2021, gli studenti delle due Nazioni si incontrano virtualmente con appuntamenti mensili, in attesa di conoscersi di persona, grazie ad una borsa di studio, già dal prossimo autunno.
Simonetta Baldassari ha moderato l’incontro, aprendolo con i saluti di rito e lo scambio delle bandiere - Tricolore italiano e Stelle e Strisce americano -. La parola è poi passata a Washington al Primo Consigliere dell’Ambasciata d’Italia Domenico Bellantone che dopo aver elogiato il progetto, ha posto l’accento sul forte legame tra Diplomazia e Marina Militare, accomunate dal servizio al Paese e dal rispetto dei principi della Costituzione.
È stata poi la volta della Dirigente Scolastica dell’Ambasciata Maria Fusco, la quale ha sottolineato che un obiettivo della promozione della lingua e cultura è quello di costruire ponti e legami tra ragazzi di tradizioni e paesi diversi. In questo senso ha ringraziato Sarzana, in particolare il dirigente Generoso Cardinale, le insegnanti coinvolte nel progetto, Alessandra Donno, Ilaria Casabianca, Michela Chiappini, Manuela Bernardini, Maria LaVerghetta, il Sindaco Cristina Ponzanelli, l’Ambasciata, l’Ente Promotore e la Marina Militare rappresentata dal Comandante Massimiliano Siragusa.
Sotto gli sguardi ammirati degli studenti e l’incalzare delle loro domande, è toccato a quest’ultimo "spiegare tutte le vele" della prestigiosa nave adibita all’addestramento degli allievi ufficiali della Marina Militare.
Siragusa ha iniziato il suo intervento mostrando un breve filmato inerente alla storia e ai compiti istituzionali del Veliero totalmente ‘Made in Italy’. Una meravigliosa opera di ingegneria navale progettata da Francesco Rotundi, quasi cento anni fa, per scelta precisa della Marina Militare con lo scopo di dare importanza alla tradizione associata alla formazione, anche in un’epoca in cui la propulsione a motore stava sostituendo quella a vela. Nave Amerigo Vespucci venne varata il 22 febbraio 1931, costruita a Castellammare di Stabia, in meno di 10 mesi, con migliorie introdotte rispetto alla poco più vecchia, quasi gemella, Nave Cristoforo Colombo.
Il Comandante ha poi illustrato le caratteristiche, le attività svolte e alcune curiosità del Vascello rispondendo a gruppi di domande degli studenti. Lo scafo e le parti più basse delle alberature sono in acciaio, mentre vari tipi di legname sono massicciamente impiegati per gli arredi interni, la copertura dei ponti principali, gli alberetti e i pennoni più alti. L'apparato diesel-elettrico, per la produzione di energia da distribuire alle varie utenze e la propulsione in assenza di vento, è stato ammodernato meno di dieci anni fa con criteri ecologici per ridurre l'impatto ambientale. La nave è lunga 101 metri e ha circa 2700 metri quadrati di vele e più di 30 chilometri di cavi per manovrarle. L'equipaggio normalmente ammonta a 264 persone (di cui al momento 37 donne), ma durante la campagna estiva con l'imbarco di allievi ufficiali e Staff Accademia Navale, a bordo si arriva ad essere più di 400.
Il veliero naviga cinque mesi all'anno prevalentemente nel periodo estivo, mentre i rimanenti sono dedicati a una minuziosa manutenzione, sempre all'insegna della massima sicurezza.
“E’ un pezzo d’Italia che naviga per il mondo e ciascun membro dell’equipaggio è l’ambasciatore dei nostri valori”, ha detto il Comandante, che ha poi aggiunto “lo spirito di gruppo dei miei collaboratori a bordo può essere paragonato a quello di tutto il personale che lavora nelle vostre scuole, al vostro servizio esercitando ciascuno diverse funzioni coordinate tra loro per garantire la vostra formazione”. Ha poi valorizzato l’importanza della parità di genere, auspicando di avere in futuro anche un Comandante donna.
L'attuale motto della nave ‘Non chi comincia ma quel che persevera’, ispirato ad uno scritto di Leonardo da Vinci, è stato proposto dal giornalista e scrittore Vittorio Rossi, e approvato nel 1978. Il Comandante della nave ha aggiunto che a suo parere “al giorno d'oggi per i giovani è anche importante sapere affrontare i cambiamenti oltre a perseverare per raggiungere risultati più efficaci”.
Al termine dell’intervento, il Dirigente Generoso Cardinale ha omaggiato Massimiliano Siragusa con una targa ricordo dedicata al Progetto ITALIA-USA e ha ringraziato i rappresentanti dell’Ambasciata, le organizzatrici, l’High School di Annapolis e tutti i docenti.
Il Sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli ha chiuso l’attività, manifestando un particolare orgoglio verso la scuola superiore sarzanese per gli straordinari progetti e gli innumerevoli successi.
Il ‘Progetto Italia-Usa’ ha interessato in particolare i ragazzi delle tre classi quarta a indirizzo economico turistico, oltre ai liceali del percorso tecnologico 3.0.