L’appello e il Presidio sono promossi da: ACLI, ANPI, ARCI, Archivi della Resistenza, Associazione Culturale Mediterraneo, Associazione Amici di Padre Damarco, Associazione di solidarietà al popolo Saharawi, Associazione Murati Vivi, Chiesa Battista, Chiesa Metodista, CGIL, Circolo Pertini, Comitato Acquabenecomune, Emergency, Gruppo di Azione Nonviolenta, Informazione Sostenibile, Legambiente, Magazzini del mondo, Non una di meno, Libera, Rifondazione Comunista, Unione Donne Italiane, Unione degli Studenti. Al oltre un mese di guerra in Ucraina, a fronte dell’escalation militare e della violenza, alle crescenti tensioni internazionali e alla possibilità che nel conflitto armato vengano impiegati ordigni nucleari, richiamando gli appelli delle associazioni che nelle piazze d’Italia e d’Europa continuano a chiedere a tutte la parti di deporre le armi e riprendere il dialogo:
- Condanniamo la brutale azione militare della Russia nel territorio dell’Ucraina
- Esprimiamo la nostra solidarietà alla popolazione ucraina sotto assedio
- Sosteniamo le iniziative di accoglienza ai profughi a livello locale e nazionale
- Manifestiamo la nostra vicinanza ai pacifisti, agli obiettori di coscienza e ai disertori in Russia e in Ucraina che chiedono la cessazione immediata delle ostilità.
Chiediamo all’Italia e all’Unione Europea di sostenere le azioni diplomatiche internazionali affinché si giunga al più presto al cessate il fuoco e si apra un confronto diplomatico. L’Italia e l’Unione Europea si rendano un credibile ponte di dialogo per promuovere una reale de-escalation militare. Sosteniamo l’appello della Rete Italiana Pace e Disarmo affinché l’Italia si faccia promotrice nell’Unione Europea di una posizione di Neutralità Attiva e di disarmo, fermando le forniture di armamenti e sostenendo chi e quanti, in Russia e Ucraina, dichiarano l’obiezione di coscienza.
Sosteniamo le iniziative per portare corpi civili di interposizione nonviolenta in Ucraina, ci opponiamo all’aumento della spesa militare. Invitiamo tutti ad aderire alla campagna del Movimento Nonviolento e dichiarare la propria OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLA GUERRA Tutte le dichiarazione verranno consegnate al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, allo Stato Maggiore dell’Esercito. Si può aderire dal sito: www.azionenonviolenta.it