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Lerici, al via il progetto “Insieme in Salute” In evidenza

di Doris Fresco- Il progetto è finanziato da Fondazione Carispezia attraverso il bando “La comunità per i suoi anziani”

'Insieme in Salute', è il titolo del progetto presentato questa mattina  in conferenza stampa dal Comune di Lerici, realizzato grazie all'aiuto di alcune associazioni del territorio, come l’Università delle Tre Età, la Pubblica Assistenza, l’associazione A.S.D. Bushido Club Apuano, Psi.Fe.Co e l’Ape-Book Pharmacy e finanziato dal bando della Fondazione Carispezia “La Comunità per i suoi anziani” con risorse pari a 30.000 euro.

"La sfida è stata quella di unire le forze di pubblico e privato per andare incontro ad una fascia d'età precisa trovando opportunità di relazione anche intergenerazionale", ha commentato Giulia Micheloni, presente in rappresentanza di Fondazione Carispezia. "Questo è un progetto che la commissione ha ritenuto molto stimolante perché ha messo insieme molte sfaccettature in un territorio bellissimo. Ci vorrà tempo per raccogliere adesioni, ma sicuramente nel lungo termine si dimostrerà vincente". 

Presente in conferenza stampa anche il Sindaco Leonardo Paoletti, che ha per prima cosa sottolineato il ruolo giocato da Fondazione: "Sempre vicina alle realtà comunali e sul territorio. Per chi amministra è davvero importante collaborare con enti che hanno la volontà di investire risorse".
 

Il progetto è stato pensato innanzitutto partendo da un'attenta analisi del territorio e dei suoi bisogni, in particolar modo prendendo atto dell'elevato numero di abitanti anziani nel Comune e delle difficoltà emerse durante l'attuale periodo pandemico, che non ha fatto altro che accrescere problemi come la solitudine, i rapporti sociali fragili, e l'indebolimento della componente psicologica e relazionale, che hanno aggravato la situazione già fragile dell'anziano.

Ha presentato 'Insieme in Salute' l'assessore alle Politiche Sociali Alessandra Di Sibio, che ha spiegato: "L’obiettivo del progetto è la promozione del concetto di salute, con lo scopo principale non solo di prevenire le malattie, ma anche di creare nella comunità e nei suoi membri un livello di competenza che migliori o mantenga il capitale di salute". 

Il progetto pilota, che partirà con il reclutamento dei partecipanti a partire dal prossimo 2 aprile, prevede un numero chiuso di quarantacinque persone anziane residenti nel territorio lericino, selezionate sia tra le persone seguite dai servizi sociali e i partner del progetto, che su base volontaria. Molti sono gli obiettivi e le attività pensate per raggiungerli che animano il progetto: inizialmente si terranno dei laboratori di alfabetizzazione e supporto digitale condotti da esperti per avvicinare gli anziani alle nuove tecnologie e verrà offerto agli utenti un servizio di consulenza psicologica-clinica, basata sia sulla comunicazione che sulla compartecipazione emotiva in un contesto relazionale cooperativo.

All’interno del progetto pilota ci sarà anche un'attività di monitoraggio che dovrà essere veicolata sia attraverso i sistemi informatici, per contribuire alla alfabetizzazione digitale, che attraverso i metodi tradizionali: l'attività si svolgerà grazie all'interazione e alla ricezione dei dati dai gruppi di lavoro in modo tale da raccogliere suggerimenti per la valutazione dello stato di avanzamento del percorso o per eventuali modifiche dello stesso.

La riduzione dell’impatto dei fattori di rischio per un invecchiamento attivo attraverso programmi di esercizio fisico strutturato o di attività fisica adattata (cioè programmi di esercizio fisico, non sanitari, svolti in gruppo e appositamente disegnati per persone anziane); le attività di animazione alla lettura con l’uso della biblioterapia, nella convinzione che anch’esse possano stimolare e mantenere le competenze cognitive e ridurre lo stato di solitudine e isolamento che spesso interessano le persone anziane e più fragili, saranno attività centrali nel progetto. 

Infiene, verrà creata una rete di supporto e degli scambi intergenerazionali, promuovendo la riduzione del gap intergenerazionale e sarà programmato anche un corso teorico e ludico di ottimismo guidato da uno psichiatra.

“Abbiamo creato, con le associazioni che partecipano, un programma intenso di attività dedicate alla fascia sociale anziana, proprio perché crediamo che ogni età della vita abbia le sue risorse e le sue peculiarità. Nel programma ci sono corsi e attività che spaziano dalla cultura alla ginnastica proprio per insegnare ai nostri anziani che possono essere in grado ancora di fare e dare molto” ha aggiunto Di Sibio. In base ai risultati ottenuti da questo progetto pilota, si potranno definire nuovi obiettivi e progettualità mirati alla popolazione anziana del territorio e la possibile individuazione di persone competenti per dar vita alla Consulta degli Anziani di Lerici.

Per informazioni ci si potrà rivolgere all’assessorato dei servizi sociali o alle associazioni dirtettamente coinvolte nel progetto.

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