"Avantinsieme condanna senza riserve l’attacco che la Russia sta portando all'Ucraina, violando la sovranità di uno Stato indipendente", così il coordinamento di Avantinsieme.
"Non ci paiono affatto accettabili le “ragioni” con cui Vladimir Putin ha giustificato la sua azione militare preparata da tempo nei minimi dettagli. Si è trattato di una pura politica di potenza che ricorda un passato non troppo lontano e che è stata foriera di immani distruzioni. Riteniamo che la diplomazia debba essere lo strumento per dirimere le questioni tra stati sovrani e che il ricorso unilaterale alle armi sia sempre esecrabile e condannabile.
La comunità europea deve reagire con fermezza e con una strategia unitaria in linea con ciò che oggi l’Europa vuole essere: patria della democrazia, luogo in cui vengono difesi i diritti dell'individuo.
È in atto da parte russa un disegno di indebolimento della comunità europea, manifestatosi con l'ammassamento di profughi ai confini della Polonia, e culminato con questo attacco alla Ucraina.
Noi di AvantInsieme chiediamo che si faccia ogni sforzo per far cessare le armi ed imboccare la via del confronto diplomatico che porti alla pace. Bisogna ristabilire un ampio clima di sicurezza per tutti. Uno sforzo concreto deve anche essere fatto a sostegno della popolazione che sta subendo le gravi conseguenze della guerra in atto. Pensiamo altresì che questa sia l'occasione per rafforzare il processo di unificazione europea anche dal punto della politica estera e della difesa, accelerando la costituzione di un esercito europeo, in grado di difendere i nostri valori e rendere credibile e sostenibile una politica di pace.
La voce della comunità europea sia unica e forte all’interno degli organismi internazionali, ONU e NATO in primo luogo. Solo così potremo fare in modo che le ragioni della pace, della diplomazia e della democrazia abbiano la meglio sulle logiche di guerra e di sopraffazione".
