Questa mattina, presso Via Marinella, è stata presentata l'apertura del cantiere alla presenza del Sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli, degli assessori ai lavori pubblici Barbara Campi e Protezione Civile Stefano Torri, oltre che all'assessore regionale alla protezione civile e difesa del suolo Giacomo Giampedrone.
Il cantiere vedrà completare i lavori delle arginature sull'ultimo tratto del Parmignola, fino al confine con Luni. Un'area spesso soggetta a rischi, nella quale anche una semplice allerta gialla, fino ad oggi ne avrebbe provocato la chiusura. Non sarà più così, poiché nel giro di poche settimane ci sarà la fine dei lavori e la riapertura definitiva della strada, ora del tutto messa in sicurezza.
Ha parlato Roberto Vallarino, il Direttore dei Lavori della ITEC Engineering il quale ha dato qualche indicazione dal punto di vista tecnico: "Siamo circa a 1/3 dell'opera, nel giro di circa 3 settimane tutti i palancolati saranno disposti correttamente uno a fianco all'altro fino ad arrivare a quelli già esistenti. Sono circa 130 metri di muro che corrispondono a 200 palancole che vengono infisse nel suolo. Questo sistema garantisce importante sicurezza idraulica impedendo il fenomeno del sifonamento, evitando l'indebolimento dell'argine.
Successivamente è intervenuta la Sindaca della Città di Sarzana, Cristina Ponzanelli:" Senza sicurezza questa terra non avrebbe un futuro. Lavori fatti in questi anni per conseguire un risultato che arriverà nel giro di qualche settimana, completando i lavori sul tratto del Parmignola. Oggi questa sicurezza torna nella nostra frazione balneare e gli effetti che si avranno non potranno che essere positivi, portando anche ad ulteriori investimenti. Ringrazio la Regione e tutti coloro che hanno contribuito ad arrivare a questo risultato".
È poi Intervenuto l'assessore regionale alla Protezione civile e difesa del suolo Giacomo Giampedrone, il quale ha fatto della parola continuità un elemento chiave per arrivare in fondo a questo progetto, che è stato, più complicato del previsto:"Analizzeremo sia quanto fatto in questi anni direttamente noi come regione Liguria insieme al Comune di Sarzana, dal 2015 fino ad oggi, ma anche quel poco che era rimasto di buono, che evidentemente non era la parte crollata ma che abbiamo ereditato assieme al pacchetto arginature già state realizzate. Tutto questo assieme ci darà una valutazione complessiva.
Percorso che sembra semplice, ma quando si realizzano opere idrauliche di semplice non c'è mai nulla, anche perché stavamo andando ad operare su un qualcosa di già esistente che non aveva avuto buon esito. Abbiamo quindi lavorato in un contesto di opere che in parte era già state realizzate e che dovevano essere portate a termine, spesso ciò è avvenuto con fondi di Protezione Civile. La capacità di usare fondi emergenziali per migliorare la resilienza dei nostri territori ha visto nella Liguria il capofila di tante regioni italiane, che hanno invertito un principio non così usuale in termini di fondi di protezione civile, cioè quello di utilizzare risorse per migliorare la capacità dei nostri territori".
Infine sono intervenuti gli Assessori Torri e Campi, i quali hanno dichiarato:"Il primo intervento di Protezione civile è prima dell'emergenza non durante.questo è un territorio che ha sofferto e che merita finalmente interventi importanti superando decenni di errori e di inconcludenza.andiamo avanti proseguendo nel percorso intrapreso dal primo giorno di questa amministrazione".