Gli Agenti della Squadra di P.G. della Polizia Locale, già da qualche tempo avevano attenzionato uno stabile nel quartiere della Chiappa, segnalato da alcuni residenti, per frequentazioni sospette ed un insolito andirivieni di soggetti poco raccomandabili. Durante l’attività di osservazione erano monitorati anche i movimenti di un soggetto di nazionalità sudamericana, spesso visto nei pressi di quel palazzo e che, ieri pomeriggio, veniva individuato nel Viale A. Ferrari nell’atto tipico dello spacciatore in fase di cessione ad altro straniero di una dose di stupefacente; subito dopo l’individuo saliva su un’autovettura guidata da una donna e gli Agenti decidevano quindi di seguirlo a distanza.
Come intuito, il dominicano raggiungeva la Chiappa e scendeva dal mezzo proprio di fronte allo stabile oggetto di osservazione, nel quale entrava per uscirne pochi minuti dopo cercando di allontanarsi con atteggiamento furtivo. Immediatamente il sudamericano veniva fermato e condotto presso il Comando di viale Amendola per essere sottoposto a perquisizione personale.
L’uomo risultava essere un dominicano di 26 anni, con permesso di soggiorno illimitato, che celava addosso 11 involucri di alluminio contenenti Hashish, pronte per essere cedute, nonché alcune centinaia di euro sottoposte a sequestro in quanto ritenute provento dell’attività di spaccio. Dalla perquisizione gli operatori potevano appurare che lo spacciatore era in possesso di un mazzo di chiavi compatibili con il portone del condominio di Via Genova oggetto di osservazione: ne desumevano quindi che, il dominicano potesse avere lì il proprio effettivo domicilio, non risultante da alcun documento, e usare l’appartamento quindi come deposito dello stupefacente.
Tale ipotesi trovava riscontro poco dopo, allorchè gli agenti, in presenza del soggetto fermato e con l’utilizzo delle chiavi di apertura di cui lo stesso era in possesso, facevano ingresso nell’appartamento. Nell’abitazione veniva accertata la detenzione illegale, all’interno di un baule, di ulteriori 27 grammi di Hashish, ancora contenuti all’interno della plastica trasparente originaria con logo (tipicamente rinvenibile sul confezionamento dei così detti “panetti” da un ettogrammo), nonché di un bilancino di precisione regolarmente funzionante e di un cutter la cui lama risultava ancora sporca di droga il tutto immediatamente sequestrato.
Considerate le circostanze in ordine al quantitativo di stupefacente in totale pari a circa 40 grammi, già suddiviso in dosi pronte per la cessione, il rinvenimento del bilancino utile alla pesatura di precisione della sostanza, nonché del cutter chiaramente utilizzato per il taglio della stessa e rilevata la flagranza del reato, il dominicano, avvisato il Pubblico Ministero di turno che dall’inizio era stato notiziato delle indagini e le aveva coordinate, veniva dichiarato in stato di arresto e detenuto nella cella di sicurezza del Comando di Polizia Locale.
