È stato presentato questa mattina a Palazzo Civico il progetto per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione agli Stagnoni. Hanno il illustrato il progetto il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, Marco Casarino, Direttore A.T.O. Idrico EST Provincia della Spezia e Marco Fanton, Direttore di Acam Acque.
Un progetto ambizioso dettato dall’esigenza di migliorare la funzionalità depurativa, di rinnovare un impianto attivo da ormai quarant’anni e quindi obsoleto e di aumentare la potenzialità.
“Al momento del nostro insediamento abbiamo condotto una verifica su come poter migliorare la qualità delle acque per tutelare l’ambiente marino e del territorio – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini - Numerosi gli interventi sulla rete fognaria che sono stati realizzati in questi mesi: ricordo quelle del Canaletto, Fossamastra, Pagliari, Valdellora, Mazzetta, viale Amendola, e ora il collegamento di Muggiano e Pitelli al depuratore. Il nuovo impianto sarà operativo già tra 25 mesi. Dopo quarant'anni un salto tecnologico fondato sul risparmio energetico e idrico e sulla tutela dell'ambiente, con un impianto che servirà fino a 130mila utenti, e quindi anche nella prospettiva di un aumento della popolazione del nostro territorio saremo già pronti ad accogliere le esigenze della Spezia del futuro”.
Un progetto dal valore di 36.500.000 di euro che prevede una prima fase di 25 mesi per rendere operativa la nuova linea di depurazione delle acque a membrana e di una seconda fase di 14 mesi per arrivare a depurare i fanghi con generazione di biogas. Il biogas sarà utilizzato per produrre energia elettrica utile al funzionamento dell’impianto stesso e per riscaldare i fanghi, rendendo il sistema autonomo dal punto di vista termico e ottenendo ampi margini di risparmio energetico.
“Questo intervento, una priorità per il nostro territorio, è il risultato di una pianificazione efficace che speriamo possa ottenere il supporto del PNRR per la quale tutti gli enti coinvolti hanno messo il cuore oltre l’ostacolo – commenta Marco Casarino, Direttore Ambito Territoriale Omogeneo Idrico EST Provincia della Spezia - Nella nostra provincia siamo arrivati ad avere un gestore unico e questo permette di fare degli investimenti grazie ad un significativo equilibrio raggiunto negli anni che ha dato impulso al sistema idrico e fognario della città. Ora che la rete fognaria è in fase di completamento si può arrivare a ragionare per la ristrutturazione del depuratore. Siamo arrivati fin qui grazie ad un indirizzo ben preciso e una capacità di realizzazione”.
“Rinnovare un impianto di depurazione è un progetto importante di cui siamo orgogliosi e la cui gestione ricade interamente su di noi gestore – dichiara Marco Fanton, Direttore di Acam Acque - Utilizzeremo la tecnologia di abbattimento e di depurazione a membrana, un sistema che permette di avere un’efficienza depurativa elevatissima pari quasi al 98% e ottenere un’acqua che potrà essere utilizzata in agricoltura o a scopi industriali. Il nuovo impianto sarà realizzato nell’area destinata all’attuale depuratore. La rete fognaria che si sta estendendo a tutta la città porta continuamente nuove utenze e l’aumento del carico all’impianto. Il nuovo depuratore potrà servire 130.000 utenze e supportare 30.000 metri cubi di portata al giorno”.
Grazie all’intervento saranno estese le aree verdi: oggi nell’impianto vi sono 3.800 metri quadrati coperti da vegetazione, ovvero il 34% dell’intera superficie. A conclusione del progetto le aree passeranno a 7.100 metri quadrati, ovvero il 70%. Al termine dei lavori, sarà anche possibile visitare l’impianto.
“L’inserimento del sistema nell’area degli Stagnoni verrà curato in ‘punta di piedi’ quasi in maniera neutra nel rispetto dei caratteri ambientali e con una forte mitigazione dal punto di vista visivo grazie alla vegetazione circostante – aggiunge l’Architetto Ceccon uno dei progettisti - Verrà ricreato un ambiente che riprende i caratteri vegetazionali della macchia mediterranea”
La progettazione e la sequenza delle attività di cantiere sono state studiate in modo tale da mantenere sempre in attività una parte di impianto con le attuali condizioni di funzionamento. Verrà trattato anche l’aspetto odorigeno contenendo e trattando efficacemente le emissioni per diminuire i livelli in modo drastico. Anche la manutenzione e la gestione saranno ottimizzate.