Alle 10.30 di ieri, personale della Squadra Mobile spezzina ha proceduto all’esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino marocchino di 34 anni.
L’uomo si era reso protagonista nella notte di capodanno di un grave atto di violenza sessuale nei confronti della moglie, obbligata con percosse giudicate guaribili in giorni 10 ad intrattenere contro la sua volontà dei rapporti sessuali. La violenza era stata poi denunciata dalla donna, una 47enne magrebina, negli uffici della Questura spezzina ove la stessa aveva raccontato di essere sottoposta già da tempo a vari maltrattamenti e minacce da parte del marito.
Sulla base dell’attività svolta dagli investigatori, il Gip Mario De Bellis su richiesta del PM, ha applicato la misura cautelare dell’obbligo di allontanamento dall’abitazione da parte del cittadino marocchino, il divieto di avvicinamento all’abitazione della moglie e di mantenere comunque una distanza non inferiore ai cento metri dalla parte offesa.
Il 12 gennaio lo stesso, però, ha contravvenuto a quanto impostogli, ripresentandosi sotto casa della moglie e colpendo ripetutamente la porta di casa con calci e spinte nel tentativo di abbatterla; nemmeno l’arrivo dei Carabinieri della Stazione di La Spezia Principale ha fatto desistere l’uomo che si trovava in un forte stato di agitazione.
Pertanto, visto il comportamento dell’indagato, non curante delle imposizione dell’Autorità Giudiziaria, e considerata la gravità dei fatti a lui contestati, il Gip ha sostituito la misura cautelare adottata dieci giorni prima e ne ha ordinato la custodia in carcere che veniva immediatamente eseguita dal personale della Squadra Mobile.