"Sono fortemente contrario alla liberalizzazione di ogni tipo di sostanza stupefacente e trovo profondamente sbagliato usare un palco come quello della Conferenza nazionale sulle dipendenze per veicolare un messaggio così ambiguo e pericoloso".
E' quanto dichiara il Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa (Noi con l'Italia), commentando le dichiarazioni della Ministra alle politiche giovanili Fabiana Dadone in merito alla liberalizzazione della cannabis, rilasciate nel corso della VI Conferenza nazionale sulle dipendenze.
"Questa Conferenza - spiega Costa - dovrebbe affrontare le problematiche connesse alla diffusione di sostanze stupefacenti e il tema dei percorsi di recupero per dare nuovo impulso alla tutela delle persone fragili e con dipendenze, non certo creare le condizioni per aumentare i dipendenti dalle droghe. Penso a tutte quelle famiglie devastate anche per i figli che, con più o meno consapevolezza, consumano droghe cosiddette 'leggere'.
Rispetto le idee di tutti, anche quelle che non condivido, ma trovo quantomeno inopportuno mescolare i temi. Si rischia di alimentare fraintendimento e ambiguità. Proprio come accade con il dibattito sulla cannabis ad uso medico. La cannabis ad uso medico è un medicinale a tutti gli effetti, la cui efficacia per alcune malattie è stata confermata dagli studi clinici per la registrazione di medicinali all'EMA e siamo impegnati a rendere autosufficiente il nostro Paese nella produzione nazionale.
E' un dovere morale della politica assicurare al cittadino di poter accedere alle cure previste per legge, indipendentemente da dove risiede. Ma nulla ha a che fare con la legalizzazione della cannabis o di altre droghe".