Il sindaco di Lerici Leonardo Paoletti, nel corso della conferenza stampa di presentazione degli eventi di Natale, ha parlato duramente rivolgendosi prima di tutto ai no-vax, quella categoria che non vuole saperne di vaccinarsi, ma ha anche lanciato un appello ai genitori dei ragazzi adolescenti e pre-adolescenti: proprio in questa fascia di età, infatti, si sta verificando un incremento di casi che ha portato l'amministrazione lericina a dover rinunciare al Concerto di Capodanno.
"Purtroppo abbiamo capito che organizzare un Concerto proprio rivolto a quella fascia di età sarebbe stato rischioso. Mi rivolgo ai genitori affinchè si impegnino per far rispettare le regole anche fuori dalla scuole, dove, siamo certi, l'attenzione è sempre al massimo", ha detto Paoletti.
I genitori della classe in quarantena oggi rispondono al sindaco di Lerici che, secondo loro, ha esagerato, soprattutto parlando di una festa in particolare. Di seguito la lettera arrivata in redazione:
"Gent.mo Sindaco Paoletti,
dispiace molto che proprio da lei, quale primo cittadino, parta la caccia al capro espiatorio per la classe in quarantena, puntando il dito sulle feste di compleanno, svolte nel pieno rispetto delle normative previste.
Dispiace perché noi genitori non dubitiamo dell'efficienza e professionalità della scuola riguardo alle misure di prevenzione, quindi non vi era alcun bisogno di difenderla con tanta decisione, scaricando su di noi l'etichetta di genitori irresponsabili.
Vista la contagiosità del virus, sa benissimo che nessuno può conoscere con certezza l'origine e le occasioni di propagazione del contagio. Troviamo quindi molto superficiale insinuarle, neanche troppo velatamente, nel corso di una conferenza stampa, trascurando peraltro quei dati oggettivi sulle tempistiche nell'insorgenza dei sintomi in relazione agli eventi citati e alle frequentazioni dei ragazzi, che porterebbero chiunque a parlare quantomeno di concause.
Certi che voglia riflettere su queste nostre parole,
le auguriamo buon lavoro"
I genitori della classe in quarantena