Nella serata di ieri il Questore della Spezia ha adottato la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio nei confronti di due cittadini albanesi di 19 e 20 anni, residenti in Toscana. I due giovani, in compagnia di un terzo soggetto 21enne cittadino russo, sono stati controllati ieri mattina in piazza Brin dagli operatori della Squadra Mobile impiegati in un mirato servizio finalizzato al contrasto dei reati predatori: l’attenzione degli agenti è stata attratta dalle due voluminose valigie in possesso dei ragazzi, che hanno riferito di trovarsi in città per una breve vacanza.
All’interno dei loro bagagli sono stati rinvenuti e sequestrati dagli operatori di polizia una mazza di legno, due coltelli serramanico, due cutter di cui i giovani albanesi rivendicavano la comune proprietà, oltre a materiale multimediale provento di furto. Entrambi, pluripregiudicati per numerosi reati contro il patrimonio e la persona, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Nei loro confronti è stata, inoltre, adottata la misura di prevenzione di competenza del Questore, che, considerati proprio i precedenti penali e la complessiva condotta dei giovani, ne ha disposto il rimpatrio, con foglio di via obbligatorio, nella città di residenza, nonché il divieto di ritorno nel Comune spezzino per un periodo di tre anni.
Il maggiore dei due cittadini albanesi, che sosteneva di aver ricevuto da persona conosciuta occasionalmente a Firenze i dispositivi rinvenuti, è stato denunciato anche per ricettazione. Il terzo giovane risulta destinatario di un provvedimento di obbligo di presentazione alla P.G. emesso dal Tribunale di Firenze e la sua posizione è ora al vaglio degli inquirenti.