Poco dopo la mezzanotte scorsa, personale della squadra Volante veniva attivato dalla Sala Operativa, a seguito della segnalazione di un addetto alla vigilanza privata del porto turistico Mirabello, per la presenza di due persone che si muovevano con fare sospetto attorno ad un’imbarcazione ivi ormeggiata.
Fornita una dettagliata descrizione dei due individui, gli operatori effettuavano ripetute ricognizioni in area e li rintracciavano nei pressi del Ponte Revel; immediatamente fermati, uno dei due palesava da subito un tono di sfida ed iniziava a minacciare gli agenti, colpendo più volte l’autovettura di servizio.
Entrambi marocchini, di 33 e 23 anni regolarmente soggiornanti, venivano trovati in possesso di uno zainetto contente vari capi di abbigliamento, due casse altoparlanti, un paio di ciabatte e un paio di scarpe professionali da vela.
Accompagnati negli uffici della Questura per gli accertamenti previsti, poco dopo sopraggiungeva anche il comandante di un’imbarcazione ivi ormeggiata, per sporgere denuncia, il quale riconosceva gli oggetti contenuti all’interno dello zainetto che gli venivano restituiti.
Venivano anche reperiti i filmati delle diverse ‘Cam’ del porto Mirabello da cui si è potuto osservare come i due cittadini stranieri scavalcavano la recinzione dell’area riservata alle predette imbarcazioni e successivamente si allontanavano portando con loro lo zainetto, successivamente sequestrato.
Entrambi gli stranieri sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione, il 23enne segnalato anche per resistenza a P.U. e sanzionato per ubriachezza molesta. La posizione dei denunciati è ora al vaglio della Divisione Anticrimine per l’adozione delle misure di prevenzione del caso.