Dopo gli arresti di fine giugno, un altro duro colpo è stato inferto alla piazza di spaccio Lunigianese dai Carabinieri della Stazione di Aulla e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pontremoli.
Da qualche tempo i Carabinieri della locale Stazione, supportati dai colleghi dell’Aliquota Operativa, avevano notato qualcosa di strano nell’atteggiamento di un ragazzo italiano residente nel comune di Aulla e, con certosina pazienza, hanno iniziato a documentarne spostamenti e incontri che avvenivano sia di giorno che di sera, perlopiù con giovanissimi.
Nonostante la giovane età, il ragazzo aveva già collezionato delle denunce per detenzione di stupefacenti. Raccolti sufficienti indizi, dalle prime ore del 26 agosto è scattata l’operazione antidroga, terminata in tarda serata con l’arresto del 19enne Aullese per “detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio”.
I Carabinieri in borghese, appostati sotto casa, hanno atteso che il ragazzo uscisse per poi seguirlo; come sempre si è diretto verso un noto bar della zona, fermandosi poco distante in evidente attesa di qualcuno.
A questo punto, convinti che addosso potesse occultare dello stupefacente, i Carabinieri hanno deciso di passare all’azione, bloccando il giovane e accompagnandolo in Caserma per essere perquisito e qui, nascosti nelle parti intime, hanno trovato ben 200 grammi di “hashish”, in parte già suddiviso in dosi pronte per la vendita.
Logica conseguenza la perquisizione in casa, dove all’interno della camera da letto dell’interessato sono stati rinvenuti 6 panetti di “hashish”, per un peso complessivo di circa 640 grammi, un bilancino di precisione, usato per la suddivisione delle dosi e due cellulari usati per ricevere gli “ordini” dei clienti, che saranno oggetto di approfondita verifica per fare luce sulla reale consistenza della rete di spaccio messa in atto dal giovane.
Nel corso della perquisizione sono state trovate e sequestrate due armi bianche: un machete e un pugnale, oltre a due martelli frangivetro, in relazione ai quali sarà deferito alla Procura di Massa ai sensi dell’Art. 697 del codice penale (detenzione abusiva di armi).
Il 19enne è stato così dichiarato in arresto per “detenzione illecita di stupefacenti ai fini di spaccio” e l’esito dell’operazione riferito al Pubblico Ministero di turno della Procura di Massa, dott.ssa Rossella Soffio, che ha disposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.