Nonostante il pericolo sotto gli occhi di tutti e il divieto palesemente indicato nelle ordinanze del Comune di Lerici e della Capitaneria di porto della Spezia, numerosissime persone continuano a fare il bagno e a stazionare su spiagge interdette e pericolose, come la seconda e terza spiaggia di San Giorgio, dietro al castello di Lerici.

Per questo motivo, per tutelare l'incolumità pubblica e far rispettare l’interdizione all’accesso ad arenili e tratti balneabili per il pericolo dei movimenti franosi, ieri pomeriggio i Carabinieri di Lerici, personale della Polizia Locale e militari della Guardia Costiera sono intervenuti per una serie di controlli congiunti nelle spiagge interessate: la zona è un’area particolare, caratterizzata da condizioni di pericolo a causa di cedimenti e frane, dato che la falesia presente potrebbe essere oggetto di distacco improvviso di massi di varie dimensioni.

Nel corso dell’intervento di ieri pomeriggio sono stati identificate in tutto 35 persone, 15 delle quali minorenni: per loro la giornata di mare si è conclusa con una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per inosservanza del provvedimento dell’autorità.

Il fenomeno della presenza di bagnanti che ignorano i divieti di accesso dovuti al rischio di frane è una situazione che si presenta ciclicamente ogni anno a Lerici, arginata dai controlli effettuati dalle forze dell’ordine. Nel corso di questa stagione balneare le attività di controllo preventivo, per scongiurare disgrazie, continueranno senza sosta, nella speranza che prevalga il buon senso e non vengano più effettuati accessi nelle zone interdette.