Nel pomeriggio di lunedì, due sorelle ventenni di Milano, in vacanza alle 5 Terre, complice la bella giornata, si sono incamminate lungo il sentiero che collega Monterosso a Levanto e che regala a chi vi si avventura scorci sul mare mozzafiato.
L'area, molto bella ma impervia, non era ben conosciuta dalle due giovani ragazze che in poco tempo hanno perso l’orientamento e la via del sentiero che stavano percorrendo.
All'improvviso una di loro, a causa della paura e del forte caldo, ha accusato un mancamento, cadendo a terra dove ha battuto il capo, ferendosi.
La sorella, mantenendo la calma, nonostante in quel luogo la connessione alla rete telefonia è praticamente assente a causa della frastagliata conformazione della costa, è riuscita con non poche difficoltà a contattare un conoscente in paese che, prontamente, ha chiesto aiuto al maresciallo, Comandante della Stazione Carabinieri di Monterosso al Mare.
Il Comandante, appesa la serietà della notizia, ha inviato immediatamente una pattuglia, già impegnata nel controllo del territorio, che ha raggiunto la zona interessata ed è riuscita a localizzare con precisione le due giovani grazie anche alle coordinate ottenute dal sistema di geolocalizzazione cellulare attivato dai militari sull’utenza della ragazza illesa.
Le giovani, ormai esauste, localizzate sulle alture sovrastanti la caletta di Punta Mesco, sono state soccorse proprio via mare, cioè il modo più veloce ed agevole.
I militari hanno organizzato un immediato soccorso, considerata l’urgenza e le condizioni di una delle sventurate, chiedendo ausilio ai soci del Circolo Velico di Monterosso dove, rappresentata l’esigenza, hanno ottenuto immediata assistenza, in particolare un gommone utile a concludere in tempi brevi il salvataggio, nonostante fossero comunque già stati allertati, come prassi, anche la Capitaneria di Porto ed il Soccorso Alpino.
Giunti alla caletta a bordo del gommone, condotto da un abile e disponibile socio del circolo, i militari hanno guidato le due giovani sorelle verso il sentiero che le condurrà, oramai sfinite, sino alla riva e quindi invitate a salire a bordo del natante.
Dieci minuti di navigazione e le ragazze sono state fatte scendere a Monterosso dove ad attenderli era già presente un’ambulanza della Pubblica Assistenza Croce Bianca che le ha trasferite all’ospedale di Levanto. La più sfortunata, quella che si era sentita male, è stata dimessa con alcuni giorni di prognosi per un lieve trauma cranico.
La perfetta e collaudata sinergia tra l’Arma di Monterosso, il locale Circolo velico, la locale Pubblica Assistenza, e tutti coloro che comunque hanno fornito il proprio prezioso contributo, ha consentito di portare a conclusione felicemente la vicenda e a ridare tranquillità alle due giovani turiste ed ai loro familiari.