Ieri mattina si è insediato il nuovo dirigente della Squadra Mobile spezzina, il Commissario Capo dott. Lorenzo Mulas.
Per tre anni ha diretto l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura della Spezia, maturando una profonda conoscenza del territorio e delle sue dinamiche criminose. Responsabile dei servizi della Centrale operativa, dei servizi di controllo del territorio e di soccorso pubblico, ha garantito il previsto coordinamento tecnico operativo con le altre forze di polizia e con gli enti di soccorso, avvalendosi, oltre che delle volanti operative h 24, anche dei rinforzi del Reparto prevenzione crimine Liguria e dei reparti specialistici della Polizia di Stato messi a sua disposizione.
A lui va la recente opera di riorganizzazione dell’Ufficio denunce, prima interfaccia della Questura con le vittime di reato, dove ha promosso l’introduzione di innovazioni tecnologiche in linea col piano nazionale, oltre che rafforzato il raccordo operativo con la Squadra Volante e con la Squadra Mobile, volto a garantire la pronta presa in carico dei casi più delicati, in primis le vittime di reati in materia di violenza di genere, le vittime vulnerabili, il cosiddetto codice rosso.
Il Commissario Capo Mulas, distintosi nelle attività operative che, in concorso con la Squadra Mobile, hanno consentito tra le altre di identificare e deferire all’autorità giudiziaria i componenti di baby gang cittadine dedite a furti e danneggiamenti nel centro cittadino, è intervenuto nell’immediatezza in rilevanti scenari di soccorso pubblico, tra cui l’incendio notturno presso l’RSA San Vincenzo e l’incendio sviluppatosi la mattina dello scorso Natale in uno stabile di scalinata Cernaia, assicurando il supporto di competenza ai Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza delle persone.
Mulas, nato a Lucca nel 1986, consegue la laurea in Giurisprudenza nel 2010 presso l’Università di Pisa col massimo punteggio e lode accademica e, dopo il tirocinio da Vice Procuratore delegato presso la Procura della Repubblica di Livorno, il diploma di specializzazione per le professioni legali nel 2012 e l’abilitazione alla professione forense. Dopo un Master di secondo livello in “Analisi, prevenzione e contrasto della criminalità organizzata e della corruzione”, nel 2016 corona il suo desiderio di entrare nella Polizia di Stato superando il selettivo concorso per Commissari. Concluso il corso biennale presso la Scuola Superiore di Polizia a Roma, dove consegue anche un Master di secondo livello in “Scienze della Sicurezza”, nel 2018 viene assegnato alla Questura della Spezia, dove assume l’incarico di dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale appena portato a termine.
Per il Questore Silvia Burdese “la puntuale conoscenza del territorio - maturata dal dott Mulas in anni di grande impegno su strada e di costante dialogo col territorio nelle sue diverse componenti - e la continuità della delicata e più penetrante azione investigativa garantita dal Commissario Pescara Di Diana, Vice dirigente dell’ufficio di provata esperienza e dall’elevata professionalità espressa da tutti i componenti la Squadra Mobile, contribuiranno ad affrontare al meglio anche le nuove sfide poste dalla delicata fase di transizione e ripresa cui questa provincia si sta affacciando”.
L’augurio di buon lavoro è quello rivolto da parte del Questore Burdese, dei dirigenti, funzionari e di tutti gli operatori di polizia spezzini, al neodirigente della Squadra Mobile che si è messo subito all’opera al secondo piano della Questura.