Parla chiaro il Sindaco Roberto Valettini sui lavori di ricostruzione del ponte crollato un anno fa, gettando nello sconforto l'abitato della frazione.
"Questa Amministrazione ed io personalmente, da subito abbiamo operato la scelta del ponte definitivo come scelta prioritaria; questo perché, davanti a possibili rischi idraulici di un ponte provvisorio e di fronte a non infondati timori che un ponte provvisorio diventasse definitivo, la scelta di realizzare quanto prima un vero ponte è stata quella perseguita sin dall'inizio, con grande determinazione, coinvolgendo le numerose realtà che, purtroppo, in un Paese burocratico – troppo burocratico – come il nostro sono coinvolte nella realizzazione di un'opera così importante.
Solo per fare un po' di storia, dobbiamo sottolineare che la scelta della nomina del Commissario da parte dell'allora Ministro, nella figura del Presidente della Regione, a distanza di gran tempo (diversi mesi) dal crollo del ponte, ha determinato tempi morti ingiustificabili e, conseguentemente, il ritardo nell'avvio del percorso amministrativo necessario per la costruzione del ponte medesimo. Solo da ottobre 2020, nominato l'Ing. Soccodato come Commissario, vi è stata una forte accelerazione di tutto l'iter necessario per la costruzione, il cui inizio ci viene garantito, dal Commissario medesimo e dal soggetto attuatore ANAS, come imminente.
Questa Amministrazione, ed io personalmente, mi sono speso senza riserve, soprattutto in quest'ultimo periodo e con costante insistenza, presso i vari enti per accelerare le conferenze dei servizi indispensabili per l'avvio dei lavori. E' chiaro e pacifico che committente e soggetto attuatore sono gli unici soggetti che possono dare le garanzie richieste sui tempi di ricostruzione.
L'impegno di questa Amministrazione, e mio personale, si sono indirizzati anche alla realizzazione delle rampe di accesso all'autostrada per togliere quanto più velocemente possibile l'abitato di Albiano dall'isolamento; la preferenza della quasi totalità degli abitanti di quella importante frazione era, comprensibilmente, per l'allestimento di queste sulla A15; difficoltà tecniche rappresentate dalla SALT e, seppur solo implicitamente dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, hanno fatto optare per l'allestimento delle rampe sulla A12. Le ridette rampe sono a meno di 3 km dall'abitato di Albiano, consentono di evitare l'uscita di Santo Stefano per raggiungere Aulla, quindi, costituiscono una soluzione analoga, nei tempi, rispetto all'allestimento delle rampe sulla A15.
Resta penalizzato, in questo caso, il commercio, verso il quale, ad oggi, solo il Comune di Aulla ha concretamente operato con la corresponsione di un contributo proporzionato alle risorse del nostro ente. Come in passato, il Comune si adopererà fortemente perché Stato e Regione, che pure è stata presente, corrispondano i ristori per i soggetti nel Commercio, nell'Industria e nel terziario che abbiano patito danni in questa situazione di doppio disagio per gli abitanti di Albiano: pandemia e crollo del ponte. Il Comune di Aulla si è attivato anche per trasporti supplementari e gratuiti dalla frazione al capoluogo. Da subito, sono stati trasferiti ad Albiano l'Ufficio Anagrafe, un centro prelievi, un centro per l'effettuazione di tamponi per diagnosticare infezioni da Covid-19, coinvolgendo l'ASL e con la preziosa collaborazione della Croce Rossa locale.
Da alcune settimane, è installato un cantiere per la ricostruzione del ponte, cantiere che, se non ci fossero stati gli incontri, i solleciti e le pressioni continue, a tutti i livelli, di questa Amministrazione, assieme a chi ci è stato vicino, non si sarebbe sicuramente realizzato, neppure ora e pur con tempi già dilatati ed eccessivi.
Ricordo infine che il Comune di Aulla, ed io personalmente, ha chiesto ed ottenuto la gratuità del trasferimento dai caselli autostradali di Aulla e La Spezia".