Un quadro preoccupante, quello messo in luce dalla Cgil questa mattina in conferenza stampa: alla Spezia, tra le provincie con il maggior numero di anziani, c'è una forte carenza di posti letto nelle Rsa.
Ha spiegato Luca Comiti, segretario provinciale Cgil: "La nostra indagine dimostra che i posti letto in provincia sono calati, in questo contesto si inserisce la condizione del Mazzini, con due piani completamente vuoti. In provincia bisogna riattivare i servizi che sono stati chiusi, è questo che ci dicono i dati: la situazione è critica perchè le strutture al momento non accettano pazienti se non quelli che escono dagli ospedali, quindi nel post acuto c'è una grave carenza. Per prima cosa chiediamo una risposta da parte di Asl, che deve spiegare come mai i pazienti che ne hanno bisogno non vengono accolti".
Un problema che sicuramente è aggravato dalla pandemia Covid-19, ma anche da altri fattori: "Bisogna rimettere le persone in condizione di curarsi: noi siamo consapevoli che se dovesse finire la crisi sanitaria domani comunque la situazione al Mazzini sarebbe critica, quindi i problemi da affrontare sono molti. La situazione provinciale spezzina è messa in luce da questa ricerca ed è palese".
Presente in conferenza stampa anche Carla Mastrantonio (Spi Cgil): "La nostra indagine parte da una ricognizione di tutte le strutture in provincia, per un problema oggettivo che stanno avendo le famiglie perché l'accesso nelle strutture è difficilissimo, quindi vogliamo sottolineare che il sistema Rsa così come organizzato ora non funziona e va rimodulato: vanno fatte riflessioni in generale. Abbiamo 620 posti letto disponibili in provincia, dei quali 426 occupati in questo momento; di questi, 114 sono privati. In totale, per rispondere alle esigenze reali della cittadinanza, in rapporto agli abitanti, i posti letto dovrebbero essere almeno 800".
L'allarme lanciato da Cgil quindi è chiaro: "Dobbiamo aumentare il numero dei posti letto convenzionati in provincia. Tante Rsa non sono al pieno delle proprie capacità e tante famiglie avrebbero bisogno di un posto".
Un posto letto in una Rsa privata costa circa 3000 euro al mese, mentre 1700 euro è il costo per le strutture convenzionate: "Avendo posti letto liberi- spiega Comiti- se si riuscisse ad attivare convenzioni con le strutture private, si potrebbe avere una prima risposta: alle strutture private infatti converrebbe riempire qualche posto letto alle tariffe come previsto dalle convenzioni, piuttosto che tenerli liberi. In un momento eccezionale ci vogliono risposte eccezionali".
In una fase già delicata, quindi, si è inserita la crisi del Mazzini chiusa per 2/3 per lavori di ristrutturazione senza una tempistica certa sulla riapertura: "L'aspetto occupazionale in questa situazione è molto importante- ha spiegato Daniele Lombardo (FP Cgil)- perché i lavoratori del Mazzini sono in cassentegrazione a rotazione. Non vogliamo creare allarmismi, ma il 31 marzo è vicino e a quel punto si parlerà di chiusura della struttura e licenziamento, l'unica soluzione è che si arrivi al più presto alla gara ponte, ma ad oggi è tutto fermo e non ci sono novità".
