"Ieri, dopo un'assemblea dei lavoratori Filcams Cgil e Fisascat Cisl, alla quale hanno partecipato 12 lavoratori su 18, si è optato per aprire lo stato di agitazione viste le varie vicende già denunciate nei giorni scorsi a mezzo stampa.
Da un anno, questi lavoratori che danno anima e corpo per gestire una situazione complessa, visto anche l'aumento delle utenze creato dalla pandemia, vertono in una situazione complessa da un punto di vista economico ed umano.
Con lo stato di agitazione siamo certi che si possa aprire un canale di dialogo tra azienda, sindacati e Comune per ristabilire relazioni sindacali eque e per migliorare la situazione economica ed umana di tutti i lavoratori, visto che economicamente l'appalto sembra essere più che sostenibile".
Daniele Viviani (Filcams Cgil)
Clarke Ruggeri ED Enrico Raffellini (Fisascat Cisl)