Siamo arrivati all' 8 di marzo e continuano, imperterrite, le solite promesse fatte a suo tempo ai cittadini promettendo di agevolare il traffico urbano dopo il crollo del ponte di Albiano, purtroppo continuiamo a leggere date che non vengono rispettate, ma in cambio otteniamo visite istituzionali, che loro malgrado denunciano, i cantieri del non fare, ma non la realtà del perchè.
Per la A15 fu posizionato a suo tempo un gabbiottino che faceva riferimento come un inizio lavori, poi in realtà a cosa sia servito c'è da chiederselo, si parlò sempre a suo tempo di velocizzare la costruzione di un nuovo ponte di albiano, ma aimè si spera di averlo nel 2022, anno in cui varie istituzioni, si presero l'impegno di seguire personalmente il tutto. Parliamo della A12, progetto approvato fondi ecomici stanziati, ma tutto tace, i comitati sembrano non essere più ascoltati, anzi aggiungo esclusi da ciò che continuiamo a domandare, ma un Comitato è la voce di migliaia di cittadini non di una persona singola, forse il non considerarci, il non cercarci è un segno di debolezza nei nostri riguardi in quanto non saprebbero dare risposte certe.
Sanno per certo chi sono i referenti del comitato, ma le loro visite una fino a pochi giorni fa, vengono confermate e seguite ad un gruppo ristretto a loro seguito. Fanno il giro delle aziende per constatare la situazione dei danni e le condizioni in cui sono ridotte, per colpa della viabilità , ma vengono escluse dalle loro visite le piccole attività come se per loro fossero un nulla. Non è questo il modo in cui un istituzione politica deve considerare attività di primo e secondo grado a seconda della loro struttuttura perche anche noi piccoli, stiamo pagando economicamente caro il tutto. Quel che si chiede non è un obbligo ma dimostrare considerazione nei nostri riguardi, e rispetto per chi tutti i giorni deve subire un calvario per raggiungere il posto di lavoro. Attendiamo con pazienza un invito da parte vostra per un confronto cittadino, istituzione.
Come a suo tempo si iniziò a fare per la messa in sicurezza definitiva della Ripa. Dove malgrado le mille lamentele il cantiere va avanti, ed il Comitato la Ripa da parte della Regione Liguria è tenuto costantemente al corrente di tutto ciò che è l'andamento dei lavori, questo comportamento lo chiediamo anche per altri cantieri promessi che dovrebbero smaltire il traffico in attesa di un loro inizio, capire principalmente se sul nuovo svincolo A 12 ci sarà un casello, e chi sarà costretto per usufruirne pagare il pedaggio.
Luciano Hermida
