Nella serata di sabato, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri della Spezia e della Stazione della Spezia Principale, dopo vari servizi di appostamento eseguiti nelle ultime settimane nel quartiere Fabiano, a seguito dei quali era stata localizzata un’abitazione mèta assidua di persone dedite all’uso di stupefacenti, hanno eseguito due importanti arresti.
L’operazione aveva inizio nella prima serata, allorquando ai militari che seguivano il caso non era sfuggita l’insistente presenza in zona di un’autovettura che, ad un certo punto, a tutta velocità, ha provato ad allontanarsi dall’area osservata.
L’occupante di quel veicolo, fermato a breve distanza, è stato perquisito e stato trovato in possesso di un modesto quantitativo di eroina.
Il riscontro ha confermato i sospetti sulla presenza di una centrale di spaccio, cosicché i Carabinieri hanno fatto irruzione nell’appartamento sotto osservazione, ritenendo che l’eroina provenisse proprio da lì.
Dopo aver cinturato l’area, gli investigatori hanno così eseguito una perquisizione domiciliare all’interno dell’appartamento, in cui hanno trovato un maghrebino 33enne, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, la moglie italiana, anche lei 33enne, nonché i figli minori della coppia e due loro parenti.
Dopo un primo momento di esitazione, dovuto alla necessità di chiudere in una stanza due cani di grossa taglia, la casa veniva passata accuratamente al setaccio e così pure tutti i presenti venivano perquisiti.
Proprio a questo punto la donna ha iniziato a reagire al controllo, effettuato da Carabinieri di sesso femminile, opponendosi insistentemente, mentre il compagno è intervenuto in suo supporto tentando anche di colpire i militari con un cavo metallico.
Nel frangente la donna, approfittando del momento di tensione, chiaramente realizzato ad arte per creare confusione e distrarre gli operanti, si è avvicinata al balcone della sala da pranzo e, riparandosi dietro ai due cani, ha gettato in strada un involucro che aveva indosso.
La mossa si è però rivelata inutile proprio grazie agli altri Carabinieri incaricati del controllo sul perimetro dello stabile, che lo hanno immediatamente recuperato: al suo interno vi erano 63 dosi di eroina, già pronte per essere immesse sul mercato, per un peso complessivo di circa 25 grammi.
Stanti la quantità di stupefacente e la resistenza opposta ai militari nel compimento delle loro attività, lo straniero e la moglie sono stati dichiarati in arresto. Come disposto dal Magistrato di turno, la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari nell’abitazione, dovendo accudire ai figli, mentre l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale della Spezia.
L’acquirente è stato invece segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti.
Nella tarda mattinata odierna, il GIP del Tribunale di La Spezia ha convalidato gli arresti ed ha disposto per la custodia cautelare in carcere per l’uomo e gli arresti domiciliari per la donna.
Considerato che il reato è avvenuto alla presenza dei figli minori, saranno poi interessati i servizi sociali.
L’eroina rinvenuta, del valore di circa 40/45 € a dose, avrebbe rifornito parte del mercato spezzino per alcuni giorni. Tale stupefacente infatti, è ancora molto richiesto.