Proseguono gli incontri in presenza della Polizia di Stato nelle scuole della Provincia.
Questa mattina, i Poliziotti di Quartiere della Questura spezzina hanno incontrato la classe 1^C della Scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo I.S.A. 21, sito a Piana Battolla, per affrontare tematiche di grande importanza tra le quali l’educazione alla legalità, il corretto uso dei social network, il bullismo e le strategie di prevenzione e repressione in atto per contrastarlo.
L’incontro, durato circa due ore, è risultato particolarmente proficuo in quanto i ragazzi dimostravano un significativo interesse per gli argomenti trattati, ponendo numerose domande, spesso accompagnate da aneddoti personali.
In particolare, gli studenti, chiedevano approfondimenti in materia di uso dei giochi virtuali, sia su consolle che online, alle volte oggetto di espliciti divieti da parte dei genitori. Si è condiviso che spesso si tratta di giochi virtuali che espongono a immagini particolarmente violente o comunque poco consone ad un minorenne, che possono determinare un certo estraniamento dalla realtà, specie in caso di uso prolungato.
All’uopo, gli operatori sensibilizzavano gli studenti ad essere rispettosi delle indicazioni dei genitori e del corpo docente, sicuramente più consapevoli del quadro complessivo della materia e personale di ognuno di loro, spronandoli a porre molta attenzione nel separare la realtà virtuale, attrattiva, veloce, spesso prevaricatrice, da quella reale ben più complessa della vita quotidiana. Nel web come nel reale, si deve mettere al centro il rispetto reciproco.
Gli insegnanti, molto sensibili alla materia, interagivano con interesse sul punto supportando gli operatori.
Prima di lasciare la classe, gli operatori sensibilizzavano gli studenti in ordine alla necessità di rispettare le vigenti disposizioni anticontagio, ritornando sul significato delle prescrizioni dell’”area arancione”, ricevendo dagli stessi una risposta di impegno alla responsabilità.
Per gli agenti rimane una grande opportunità potersi confrontare direttamente con i ragazzi, in un momento così difficile per tutti, per cui gli incontri proseguiranno nelle prossime settimane in diversi ordini di scuole.