Un gruppo di trenta persone, scelto dal Parco con criteri che non sono a sapere, è stato chiamato per lavorare prima in gruppi tematici e poi insieme per analizzare le problematiche del nostro territorio delle Cinque Terre. Sono stati individuati i punti più critici che stanno a cuore ai residenti dei nostri borghi tramite una trentina di incontri serali. Ogni punto è stato discusso, analizzato e infine tutto il gruppo, nella massima condivisione, ha stilato un documento con undici punti programmatici volti al tempo stesso a proteggere e a vivere il Parco. Questo documento è stato consegnato al Parco che vaglierà le proposte nell’ottica della preparazione del Piano decennale del Parco. Il Piano del Parco è lo strumento con cui l’Ente Parco persegue “la tutela dei valori naturali ed ambientali nonché storici, culturali, antropologici tradizionali”.
Gli undici punti del documento sono qui di seguito riepilogati in sei aree:
Salvaguardia del territorio
- Prevenzione Studi per la salvaguardia idrogeologica della costa, interventi per il rimboscamento nei terreni abbandonati, gestione delle allerte meteo e delle frane con un sistema evoluto ed integrato: sensori, analisi predittive, interfaccia con enti di previsioni (3).
- Manutenzione Squadre di manutentori in forma permanente, istituzione di un ufficio sentieri, creazione di una scuola di muretti a secco (4).
- Eco Utilizzo di prodotti biodegradabili (6). Contenimento delle plastiche con valorizzazione delle fontane pubbliche (4). Progetti per una diversa rete fognaria, depuratori all’avanguardia ed un sistema di irrigazione agraria derivato (5).
Accesso all’Area Marina e al Parco
- Mare. Limitazioni a natanti, licenze NCC, locazioni a motore senza conducente. Ampliamento parchi boe con servizio trasporto fino agli approdi. Revisione dell’attuale piano della pesca. Manufatti dedicati (porticcioli, ricovero natanti, marine). 2
- Terra. Programmazione dei gruppi con priorità ad esperienze sul territorio, con numero massimo di componenti, guide autorizzate e dotazioni di auricolari. Abbattimento delle barriere architettoniche. Ticket di ingresso al Parco ed eliminazione della tassa di soggiorno con nuovo sistema informatico di acquisto (7).
Lavorare nel Parco
Semplificazione burocratica per le aziende. Laboratori di analisi chimico/fisiche per i prodotti del territorio e per tecniche di produzioni biologiche, conservazione e concimazione bio. Nuovo centro servizi per l’agricoltura (8).
Qualità e promozione
Creazione di un marchio geografico territoriale a difesa del nome Cinque Terre e della qualità dei suoi prodotti. Rinnovamento nella comunicazione social per una promozione di un turismo di qualità e in particolare di un turismo all’aria aperta (9).
Vivere nel Parco
Strategie ed incentivi per il miglioramento della vita dei residenti: abbattimento fumi, odori di cucina, smaltimento olii esausti. Copertura banda ultralarga con fibra FTTH anche nelle frazioni. Possibilità di usufruire di fonti di energia alternativa per strutture pubbliche, ricettive e private. Installazione di colonnine per ricarica elettrica nelle aree di sosta e parcheggi. Possibilità di utilizzo di energie alternative per strutture pubbliche e private. Introduzione di una sharing economy (10).
Partecipazione: Residenti-Associazioni-Parco
Interazione con la comunità locale (1) e tavolo condiviso permanente con le associazioni del territorio (2). Risorse da investire solo sul territorio, trasparenza dei bilanci, migliori forme di comunicazione da parte dell’Ente (11).
Noi di Comunità Marinara delle Cinque Terre ci riconosciamo in tutti questi punti e chiediamo al Parco che tali proposte vengano seriamente considerate, vagliate ed inserite nel Piano del Parco. Auspichiamo la massima trasparenza nel processo in corso di recepimento e pubblicazione del documento che il gruppo di lavoro ha già consegnato. Ci attendiamo quindi un coinvolgimento delle Associazioni attorno alla discussione delle proposte inviate e soprattutto riteniamo importante che tali tematiche possano essere parte integrante del Piano del Parco, uno strumento importante che disciplinerà per i prossimi dieci anni la politica di gestione ed organizzazione di tutte le attività ed investimenti del Parco stesso, con una inevitabile ricaduta sul nostro territorio. Non possiamo lasciare a consulenti esterni le scelte per i prossimi dieci anni che incideranno sul nostro territorio. Proposte per proteggere e vivere le Cinque Terre!
Comunità Marinara Cinque Terre