Il Ministro della Salute Roberto Speranza firmerà in giornata l'ordinanza che sancisce il ritorno della Liguria in zona arancione. Il passaggio alla fascia che indica un livello di rischio di 3 su 4 (bianca, gialla, arancione e rossa) è automatico alla luce delle nuove regole che la fanno scattare con un indice RT compreso tra 1 e 1,25. L'indice della Liguria è 1,15 (anche se, precisa il Presidente della Liguria Toti: "I dati si riferiscono a due settimane fa e quelli attuali sono già in miglioramento).
Il passaggio dalla fascia gialla attuale a quella arancione scatterà domenica 17 gennaio.
Per quanto concerne le scuole, proseguirà, per le superiori, la didattica a distanza, come spiega Toti: "Abbiamo deciso, consultandoci con la nostra task force sanitaria, di andare avanti con la didattica a distanza per le scuole superiori ancora per una settimana, proprio per mantenere questi parametri in calo. Comprendiamo l’esigenza dei ragazzi che vogliono tornare in aula ma crediamo sia giusto che ciò avvenga agendo con prudenza e sicurezza. E lo decidiamo a prescindere dal Tar che sta sospendendo nelle altre regioni le ordinanze di chiusura, frutto di una interpretazione delle competenze che andrebbe chiarita al più presto dal Governo per evitare di aggiungere ulteriore confusione a una situazione già complicata".
"Inoltre con l’entrata in zona arancione - prosegue Toti - bar e ristoranti dovranno chiudere anche a pranzo ma potranno andare avanti con il servizio d’asporto e le consegne a domicilio, anche se per i bar il take away sarà consentito solo fino alle 18. Una decisione che penalizzerà ulteriormente le nostre attività per cui, ci auguriamo, arrivino da parte del Governo risposte rapide sui ristori che devono essere adeguati e immediati. Nei prossimi giorni serve ancora tenere alta l’attenzione, non solo per salvaguardare la salute di tutti noi ma anche per rispetto delle tante persone che stanno facendo maggiori sacrifici dal punto di vista lavorativo. Seguiamo le regole e impegniamoci tutti affinché i nostri dati possano migliorare ulteriormente per permetterci così di tornare al più presto alla normalità".
COSA CAMBIA
Il passaggio da zona gialla a zona arancione (il livello intermedio) comporta l'inasprimento di alcune misure e nuovi provvedimenti.
Queste le ulteriori misure, che si aggiungono a quelle già in atto e previste per tutta Italia:
- vietati non solo gli spostamenti da una regione all'altra, sia in entrata che in uscita, ma anche da un Comune all'altro anche all'interno della regione, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute e necessità
- chiusura di bar e ristoranti 7 giorni su 7 (per la consumazione in loco). E' consentito l'asporto sino alle 22.00 (per i bar sino alle 18.00). Per la consegna a dmicilio non ci sono restrizioni
- didattica a distanza per le superiori (almeno per una ulteriore settimana)
Ribadiamo che a queste si aggiungono tutte le altre misure previste per le aree gialle (coprifuoco dalle 22; chiusura di mostre e musei; chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi, salvo farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole che si trovano al loro interno; riduzione deò 50% dei posti sui trasporti pubblici; sospensione dell'attività di sale gioco, sale scommesse e bingo; chiusura di piscine, palestre, teatri, cinema).
I COLORI DELLE REGIONI
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