Tutta da chiarire la vicenda, precipitata improvvisamente, dopo che ieri mattina, un 16enne spezzino è entrato in un minimarket di via Prione per effettuare un acquisto. Il gestore, infatti, si sarebbe rifiutato immotivatamente ed in malo modo di vendergli la merce ma, alle rimostranze del ragazzo, ne sarebbe nato un malinteso, così che il commerciante ha estratto da sotto il bancone una pistola caricata a spray urticante, di quelle di libera vendita, e l’ha azionata in faccia al cliente. Quest’ultimo, a quel punto, è subito uscito in strada, chiedendo aiuto ad una guardia giurata che si trovava nelle vicinanze.
Subito dopo il gestore usciva a sua volta dall’esercizio, sempre con la pistola in mano, dirigendosi ancora verso il ragazzo il quale, anziché allontanarsi, lo colpiva con due pugni.
All’arrivo delle Volanti il commerciante bengalese era riverso a terra, in stato di manifesta ubriachezza, tanto da rendere necessario l’intervento del 118 che lo portava al Pronto Soccorso.
Anche il ragazzo, avendo un forte bruciore agli occhi, doveva far ricorso alle cure dei sanitari.
Al vaglio degli investigatori la ricostruzione dell’esatta dinamica dei fatti, per cui è in corso l'ascolto dei testimoni e l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza, al fine di attribuire le singole responsabilità, mentre la pistola al capsicum è stata sequestrata per i riscontri tecnici.
La posizione del commerciante, già noto per essere stato sorpreso durante un precedente controllo nel settembre scorso, nell’esercizio della sua attività, in stato di alterazione da alcolici, è altresì all’attenzione degli Uffici amministrativi per gli approfondimenti del caso.