Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti saluta i cittadini con un video messaggio di fine anno, augurando a tutti un felice 2021.
Il primo pensiero di Giovanni Toti, in questo messaggio di auguri per il nuovo anno, è ovviamente per le persone che purtroppo non ci sono più a causa del Coronavirus, ma anche a tutte quelle persone che hanno sofferto e che soffrono per la crisi economica e per le restrizioni che sono state messe in campo per fronteggiare la pandemia.
"Sono stati mesi difficili per tutti noi- ha detto Toti- che abbiamo dovuto prendere decisioni dolorose per la nostra comunità, ma credo abbiamo preso anche tante decisioni giuste, che ci hanno consentito, in questa regione, di arginare almeno in parte la devastazione portata da un virus sconosciuto, inaspettato e di rispondere con le adeguate misure, quelle che avevamo a disposizione, alle domande sanitarie che sono venute da tutti i cittadini e ne sono orgoglioso. Ringrazio medici, infermieri, operatori sanitari e volontari delle pubbliche assistenze e tutti coloro che si sono prodigati in questi mesi nella nostra Regione".
Ha proseguito Toti: "Non c'è stato un ligure che non abbia avuto le cure di cui aveva bisogno: tutti hanno avuto una possibilità, una chance, una cura, un'assistenza e di questo dobbiamo ringraziare costantemente tutto il personale che si è davvero prodigato per questo risultato".
"Oggi però la notte di Capodanno, notte in cui normalmente si fanno i propositi per l'anno nuovo ricordando anche il recente passato appena trascorso e facendone tesoro. Abbiamo anche un barlume di speranza con il vaccino che abbiamo cominciato a distribuire tra le persone più a rischio come i sanitari e gli ospiti delle nostre RSA alcuni giorni fa, immediatamente dopo il Natale. Proprio nelle prossime la campagna di vaccinazione si intensificherà, con una vaccinazione di massa che la nostra sanità sta organizzando sul territorio della regione che ci porterà ce lo auguriamo di qua a qualche mese ad aver messo in sicurezza almeno la parte più sensibile della nostra popolazione, come i nostri genitori, i nostri nonni, gli operatori che lavorano in prima linea".
"Proprio nei momenti difficile- ha aggiunto Toti- bisogna tirare fuori le più grandi risorse individuali e molti lo hanno fatto, tanti di noi lo hanno fatto, e collettive, come società pensando a quale futuro vogliamo costruire cercando di far tesoro anche delle brutte esperienze che abbiamo vissuto e che ancora stiamo vivendo".
Poi Toti ha guardato al grande successo della costruzione del Ponte San Giorgio di Genova, del quale ha parlato con orgoglio e speranza per il futuro: "Spero che il 2021 sia davvero l'anno in cui le 43 vittime trovino pace, perchè riceveranno la giustizia quando si saprà come e perchè quel ponte è crollato".
"In questo capodanno diverso, in cui non sono piene le piazze del nostro paese e non ci saranno grandi spettacoli di fuochi d'artificio, non ci sarà quel rito sociale della catarsi collettiva in cui ci si trova per abbracciarsi nelle nostre strade per promettersi un futuro migliore per dimenticare il peggio del passato, lo facciamo nel salotto delle nostre case e lo facciamo con pochi familiari, lo facciamo secondo delle regole che talvolta abbiamo criticato, ma che certamente siamo tutti tenuti a rispettare e lo facciamo non meno vicini di quanto non siamo stati quando eravamo tutti nelle nostre piazze.
Lo facciamo nella comune consapevolezza che questo sarà davvero un anno di svolta: il nostro paese e la nostra regione sapranno ripartire, oppure avremmo vissuto una durissima e inutile lezione da parte della vita. Io credo che il desiderio di tutti in questa sera sia di unire le migliori intenzioni e i migliori sforzi per fare tesoro del sacrificio di tanti per guardare un 2021 ricco di speranza che abbiamo a portata di mano", ha concluso Toti.