Il Tribunale per i diritti del malato esprime incondizionata e totale adesione alle ragioni del presidio degli operatori sanitari dell’ASL 5 di questa mattina.
Molte sono state le manifestazioni di consenso anche da parte dei cittadini che transitavano su via Veneto e che hanno applaudito o suonato il clacson dalle loro auto.
Presenziando tra le fila dei manifestanti, si percepiva chiaramente che la loro non era una protesta, ma un grido di dolore per le molte difficoltà nel rendere un buon servizio ai cittadini.
Le motivazioni sono note: cronica carenza di personale sproporzionatamente minore rispetto a quello delle altre ASL liguri; inefficienza o meglio assenza di una cabina di regia; rischi di smantellamento del servizio sanitario pubblico.
Il personale – circa il 30% in meno rispetto alla media regionale – si trova di fronte a decisioni contraddittorie e diverse adottate dalla dirigenza dell’ASL per la nota lotta intestina all’interno dei piani alti di via Fazio. Manca un riferimento istituzionale, manca una regia e manca un serio confronto tra gli operatori e la dirigenza. Questo aggrava il deficit di personale.
E’ una vergogna che deve finire! Siamo stufi di passerelle senza fatti!
A nostro avviso, il commissario straordinario deve essere immediatamente sostituito con un direttore generale che abbia capacità, che possibilmente provenga dal nostro territorio o che lo conosca a fondo e che abbia anche lo specifico mandato di riequilibrare le risorse di personale della nostra ASL con quelle delle altre ASL liguri, con assunzioni a tempo indeterminato e non con contratti a tempo.
Un nuovo direttore generale, inoltre, che valorizzi gli operatori sanitari anche quando gli stessi – giustamente – evidenziano le criticità del servizio per migliorarlo. Un nuovo “capitano” della nave che non adotti la logica della sanzione disciplinare, ma che sappia ascoltare le esigenze e le idee della propria “ciurma”.
Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del Malato