La Squadra Mobile della Questura della Spezia, a conclusione di indagini supportate anche da servizi tecnici, esperite a seguito di denunce pervenute negli ultimi mesi sul furto di due telefoni cellulari, ha indagato in stato di libertà un cittadino tunisino quarantunenne senza fissa dimora, gravitante nello spezzino.
Dalle indagini effettuate emergeva che uno dei telefoni, dopo la perpetrazione del reato, non generava più traffico a differenza del secondo sul quale, a poche ore dal delitto, veniva inserita una Sim-Card, risultata essere stata attivata a Palermo, ed intestata al suindicato cittadino straniero, che veniva così all’attenzione degli investigatori.
All’esito della prima fase di indagini, veniva appurato che lo straniero in argomento era solito ricevere molteplici chiamate da parte di utenze intestate a noti tossicodipendenti spezzini, tanto da rendere palese il fatto che potesse essere un soggetto inserito attivamente nel mondo dei pusher locali.
I successivi riscontri e le testimonianze acquisite corroboravano la pista investigativa per cui, vista la reiterazione del reato di spaccio di stupefacenti, gli investigatori della Squadra Mobile, chiusa l’indagine ed acclarati i reati per i quali stavano procedendo, hanno denunciato all’A.G. lo straniero per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione dei due telefoni cellulari.