"In questi giorni abbiamo raccolto il disagio di numerose famiglie, segnalando alla Direzione scolastica dell'Isa 2 la necessità di ripristinare la possibilità di ingresso anticipato per i bambini i cui genitori abbiano l'inderogabile esigenza di accompagnare a scuola i loro figli nell'arco della mezzora antecedente al suono della campanella d'entrata. Questo servizio è sempre stato garantito dall'Istituto, ma ne è stata comunicata la cessazione con l'inizio del nuovo anno scolastico".
Così inizia la lettera che il Comitato Quartiere Umberto I, attraverso il presidente Jacopo Schiffini, ha indirizzato alla direzione dell'Ufficio scolastico regionale e per conoscenza al Sindaco della Spezia al fine di formalizzare una richiesta che risponde ad un'aspettativa manifestata da decine di genitori che hanno i loro figli iscritti alle scuole elementari.
"Rispondendo a una nostra prima richiesta - prosegue la lettera - la Direttrice ci ha detto che la decisione di sospendere il suddetto servizio è stata assunta con la redazione del Piano Scuola, in considerazione delle nuove norme anti-Covid. Inoltre abbiamo potuto apprendere che la medesima decisione è stata presa in tutti i plessi scolastici. È del tutto evidente che in questo modo è venuto a mancare un servizio di fondamentale importanza per la vita quotidiana di tantissime famiglie. Stesso problema si presenta alle famiglie dei bambini iscritti alle scuole materne, dove il servizio risulta tagliato di due ore (uscita non più alle 16 ma alle 14). Siamo tutti consapevoli della priorità assoluta che va data all'attuazione delle norme anti-contagio e delle grandi difficoltà che questi nuovi, indifferibili obblighi hanno posto sulla strada della riorganizzazione della vita scolastica. È anche vero che sacrificare il servizio di ingresso anticipato non è conseguenza diretta del dettato delle nuove norme, ma una scelta organizzativa adottata nell'ambito delle limitazioni e prescrizioni da esse introdotte".
"Con uno sforzo organizzativo diverso vi sarebbe forse stata e, vi sarebbe tuttora, la possibilità di mettere a disposizione delle famiglie il servizio in argomento, nel pieno rispetto dei protocolli, compreso il divieto di riunire nello stesso locale gli alunni di classi diverse - si legge ancora - Chiediamo pertanto all'Ufficio Scolastico Regionale di volersi far carico dei sopravvenuti disagi che stanno accumunando tante famiglie e che con la presente rappresentiamo e di volersi attivare affinché gli Istituti possano essere messe nelle condizioni - in primis attraverso l'integrazione del personale docente necessario - di rimodulare le scelte organizzative già adottate, così da ripristinare il servizio di ingresso anticipato nelle scuole primarie e l'orario pomeridiano fino alle 16 in quelle dell'infanzia".