Prosegue l’attività di prevenzione e repressione delle condotte illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Compagnia Carabinieri di Sarzana, anche oltre il territorio della vallata del Magra.
In tale contesto, nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Sarzana si sono mossi verso La Spezia dove, insieme ai colleghi della Sezione Radiomobile della Compagnia della Spezia, hanno approntato un mirato servizio di appostamento ed osservazione sotto l’abitazione di un 36enne di origini marocchine, già conosciuto alle Forze dell’Ordine in quanto più volte sorpreso con droga destinata allo spaccio.
Quando l’uomo è rientrato a casa ha trovato ad attenderlo i Carabinieri. I Militari sono saliti fin nel suo appartamento ed hanno proceduto di iniziativa alla perquisizione personale e domiciliare rinvenendo un cristallo intero di cocaina di elevata purezza del peso di 17 grammi circa, occultato in camera da letto.
Nel corso delle operazioni i Carabinieri hanno scoperto anche una macchinetta per il sottovuoto, materiale vario per il confezionamento della droga, 250 euro in contanti, che gli inquirenti ritengo frutto di precedenti attività di spaccio, ed un telefono cellulare utilizzato dal pusher per prendere contatti con i tossicodipendenti acquirenti.
L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti per fini di spaccio e la cocaina, il denaro e tutto ciò che è stato rinvenuto durante la perquisizione sono stati sequestrati come corpo del reato ed oggetti attinenti alla sua consumazione.
I 17 grammi di cocaina, destinati al mercato illegale al dettaglio della droga in Val di Magra, opportunamente suddivisi in dosi, avrebbero potuto fruttargli fino a 1.700 euro di illecito guadagno.
Tratto in arresto per detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio, dopo una nottata passata agli arresti domiciliari nell’abitazione spezzina, questa mattina è stato condotto davanti al Giudice della Spezia per l’udienza direttissima. Convalidato l’arresto, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la sua scarcerazione applicando la misura cautelare dell’obbligo di presentazione tre volte alla settimana alla Stazione dei Carabinieri, in attesa del processo.