Soldi pubblici per acquisti privati: è il reato del quale si sono resi responsabili 19 ex consiglieri regionali. E' infatti arrivata la condanna in primo grado per peculato, nell'ambito del processo ribattezzato “spese pazze in Regione” e relativo alla legislatura 2005-2020.
Queste le condanne, riportate dall'ANSA: Michele Boffa (Pd) 19 mesi e dieci giorni, Ezio Chiesa (Pd) 17 mesi e dieci giorni, Luigi Cola (Pd) 20 mesi, Giacomo Conti (Rifondazione) 19 mesi, Gino Garibaldi (Forza Italia) 20 mesi, Antonino Miceli (Pd) 17 mesi e dieci giorni, Cristina Morelli (Verdi) due anni, Luigi Morgillo (Fi) 18 mesi e dieci giorni, Minella Mosca (Pd) 14 mesi, Vincenzo Nesci (Rifondazione) due anni, Pietro Oliva (Fi) 18 mesi e dieci giorni, Franco Orsi (Fi) 18 mesi e dieci giorni, Gianni Plinio (Alleanza Nazionale) 13 mesi e venti giorni, Matteo Rosso (Fi) 13 mesi, Gabriele Saldo (Fi) 16 mesi, Alessio Saso (Fi) 23 mesi, Carlo Vasconi (Verdi) 16 mesi, Vito Vattuone (Pd) 15 mesi e venti giorni, Moreno Veschi 13 mesi.
Il tribunale ha anche disposto la confisca delle somme contestate, che vanno da poche centinaia a qualche migliaia di euro.