Già dal pomeriggio odierno sono in atto da parte della Polizia di Stato nuovi controlli nei pubblici esercizi del capoluogo finalizzati a verificare il rispetto delle misure anti-contagio, con particolare attenzione al rispetto delle distanze disposte nelle Linee Guida tuttora vigenti, emanate per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative.
L’intensificazione dei controlli amministrativi è stata disposta da specifica ordinanza del Questore in ragione delle priorità condivise in sede di coordinamento in Prefettura, presente anche l’Autorità sanitaria: in primis la rigorosa vigilanza sul rispetto delle prescrizioni anticontagio, nei diversi ambiti delle attività in essere, anche quelli commerciali.
Proprio per la tutela della salute pubblica, si andrà a verificare se la prevista misura del distanziamento interpersonale di 1 metro venga rispettata, oltre che dai passanti in strada peraltro muniti di DPI, anche da chi è seduto ai tavolini nei dehor o dentro i locali, laddove di necessità deve rimuovere la mascherina per il tempo della consumazione.
Giova rammentare che tra le varie indicazioni relative all’attività di somministrazione di cibi e bevande, infatti, viene espressamente previsto che “I tavoli devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet”.
Inoltre, per ciò che più propriamente riguarda l’attività dei bar è disposto che “La consumazione al banco è consentita solo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale.”
Pertanto, nel caso di mancato rispetto delle indicazioni summenzionate, la responsabilità non ricadrà soltanto sui titolari dei pubblici esercizi, ma anche sugli avventori a carico dei quali verranno irrogate le relative sanzioni per l’importo di 400 euro, previste dal D.L. n.19 del 25 maggio 2020.
L’invito è sempre quello a mantenere e sollecitare condotte responsabili, nel rispetto ed interesse di tutti.
I controlli amministrativi proseguiranno in occasione dei servizi interforze disposti nel week end per la movida in ambito provinciale e cittadino con il concorso della Polizia Municipale per i profili di specifica competenza.