Il Polo Guglielmo Marconi si trasferisce nei locali dell’ex ospedale militare Bruno Falcomatà, in viale Fieschi. Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini si è dichiarato soddisfatto di questo passo ulteriore: “Un polo unico al mondo, collegato al mondo del lavoro, della navalmeccanica e della nautica. Per la nostra provincia questo è un giorno fondamentale per il nostro futuro. Vedere un migliaio di ragazzi in città con i professori, con i tecnici, gli amministrativi e tutti quelli che lavoreranno al polo rappresenta una scossa vitale per la nostra città che, nonostante il coronavirus, lavora per il futuro”.
Soddisfazione condivisa anche dal vicesindaco e assessore all’università e alla formazione Genziana Giacomelli, anche perché per quest’anno è stato aperto un nuovo corso economico-giuridico: “In questi primi mesi l’Università di Genova terrà le lezioni online ma speriamo nel secondo semestre di poter vedere il polo pieno di ragazzi. Questo è un percorso che stiamo facendo da 3 anni, che porterà la nostra città ad essere riconosciuta come un’eccellenza. Ci sarà anche un nuovo corso in economia e giurisprudenza, una laurea triennale che darà la possibilità ai giovani di poter affrontare un percorso che darà una risposta sia ai ragazzi che alle imprese che possono aver bisogno. Si tratta di un corso unico in Italia nel suo genere”.
“Parliamo di una laurea che consente al ragazzo che frequenta il corso, con un anno in più, di prendere due lauree – Così Paolo Comanducci, Magnifico Rettore dell’Università di Genova – Potendo diversificare lo studio verso la parte economica o quella giuridica, sempre legato al mondo delle imprese e con un anno aggiuntivo, lo studente potrebbe essere laureato sia in giurisprudenza che in economia, questo non ha pari nel resto del panorama italiano”.
Il Rettore Comanducci rassicura anche sul fronte delle immatricolazioni: “In generale c’era una grande paura per l’università italiana per un anno che poteva essere di caduta ma, al momento per quel che riguarda l’Università di Genova nel suo complesso, abbiamo numeri superiori a quelli di un anno fa. Su Spezia siamo già quasi alla metà degli immatricolati dell’anno scorso, circa 150. Da ottobre in poi sarà possibile tornare a fare le lauree in presenza, con mascherine e distanziamento. Non dimentichiamo che ci sono anche i laboratori, se vogliamo che il polo decolli ancor di più dobbiamo tenere insieme la didattica e la ricerca”.
“Il corso di economista e giurista d’imprese presenta un tipo di formazione che per imprese medie e piccole può essere di grande interesse – ha sottolineato Ugo Salerno, presidente della Fondazione Promostudi – Un percorso che crea delle persone con competenze amministrativo-giuridiche per poter gestire le necessità di questo tessuto di aziende. Si può pensare a costruire ulteriori corsi, vogliamo vedere molti più studenti, anche se 1000 sono un bel numero. Dovremo avere delle specificità nella provincia della Spezia, come quelle legate al mondo del turismo: dallo studio Ambrosetti è emerso che la crescita del turismo nella provincia spezzina è circa 3 volte superiore al resto della Liguria, si potrebbe pensare ad un qualcosa di specialistico sulla strategia del mondo dell’industria del turismo. Basta pensare al potenziale di un’area come le Cinque Terre, attrazione per tutto il mondo”.
Ma guardiamo ai dati della sede, che dal punto di vista logistico ha diversi punti di forza, anche per quel che riguarda la vita universitaria:
La sede, di circa 2000 metri quadrati, calata in un contesto di grande pregio storico e architettonico, circondata da un’area verde di 17 mila metri quadrati, ospita 10 aule didattiche, 3 salette studio/ docenti polivalenti, 6 uffici destinati al personale amministrativo e di segreteria, un ufficio direzionale, un ufficio servizi bibliotecari (gestione prestiti e consultazioni), una sala riunioni. Tutte le aule e le sale studio sono dotate di lavagna, schermo e videoproiettore, collegamento WiFi, predisposizione per supporti multimediali.
I laboratori destinati alle attività di sperimentazione didattica e di ricerca sono collocati in viale Fieschi, in un’area dell’Arsenale Militare.
L’immobile, di circa 1.800 metri quadrati, ospita 4 uffici dedicati ai ricercatori e dottorandi e 10 locali attrezzati per diverse tipologie di attività pratiche e sperimentazioni. Sono inoltre presenti 2 grandi aule attrezzate per attività didattica e conferenze.
Il nuovo campus universitario all’Ospedale Militare “Bruno Falcomatà” con rifacimento di tre piani dell’Ospedale al fine di ospitare aule e laboratori ad uso accademico è stato finanziato per 4.037.359,59 euro con fondi regionali, ai quali sono stati aggiunti 1.674955,36 euro messi a disposizione dal Comune della Spezia per un totale di 5.712.390,95 euro.