Alle prime ore dell’alba di oggi è arrivata alla centrale operativa dei Carabinieri della Spezia una chiamata di un cittadino che, allarmato, ha segnalato la presenza in piazza Garibaldi di un nordafricano con ferite da taglio all’addome e al volto.
Dopo qualche secondo l'uomo è caduto a terra privo di forze. Immediatamente soccorso da un'ambulanza e portato all'ospedale Sant’Andrea, è stato giudicato in pericolo di vita per le varie lesioni riportate.
I Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno iniziato da subito una serrata attività di indagine, anche utilizzando i filmati di videosorveglianza del Comune. Dalle immagini si è potuto ricostruire l'antefatto: un'accesa lite fra tre uomini, uno dei quali, aggredito dagli altri due, è stato riconosciuto proprio nel ferito portato d'urgenza in ospedale.
La visione dei filmati e la conoscenza del territorio da parte dei militari hanno permesso di identificare uno degli aggressori, un 44enne indiano. L'uomo è stato rintracciato al proprio domicilio, dove gli investigatori hanno sequestrato i vestiti indossati durante l’aggressione, che nel frattempo erano stati riposti in una bacinella con acqua e sapone: il sospetto è che gli stessi potessero essere ancora sporchi di sangue.
Le indagini hanno permesso di identificare anche l’altro aggressore, non ancora rintracciato, un 35enne di origini nordafricane, e di appurare che le ferite da taglio sono state inferte verosimilmente con dei cocci di bottiglie di vetro.
Nel frattempo gli accertamenti sanitari sul giovane ferito, un marocchino 38enne, hanno permesso di esludere che fosse in pericolo di vita (le ferite sono state giudicate guaribili in 10 giorni).
Durante le concitate fasi dell'aggressione, i due uomini avrebbero anche preso uno zaino con pochi euro in contanti all'interno: ora dovranno rispondere di rapina aggravata e di lesioni personali aggravate in concorso.