I militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Spezia hanno arrestato per traffico di sostanze stupefacenti un quarantenne marocchino residente in provincia di Pavia, trovato in possesso di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.
Gli specialisti antidroga della Sezione Mobile hanno sequestrato, a conclusione dell’operazione di servizio, ben 321 kg di hashish.
I finanzieri spezzini, nell'ambito dei servizi volti al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, hanno intercettato lungo la strada provinciale 617 Bronese (che collega Pavia alla città di Broni, uno dei centri principali dell'Oltrepò Pavese) un’autovettura sospetta e hanno deciso di procedere al controllo, intimando l’alt.
L’individuo, alla vista dei militari, anziché arrestare la marcia, all’improvviso ha accelerato bruscamente e si è dato a una precipitosa fuga lungo le strade che attraversano la campagna pavese.
È iniziato così un serrato inseguimento del fuggitivo da parte dei finanzieri, che di lì a breve, giunti all’altezza del comune di Landriano, sono riusciti - supportati da colleghi del Comando Provinciale di Pavia e dai “baschi verdi” di Milano - a bloccare l’autovettura condotta da un cittadino di origine marocchina, ponendo fine al suo tentativo di fuga.
I militari hanno ritrovato, stipati nel bagagliaio e sui sedili posteriori dell’auto, 10 borsoni, ognuno dei quali conteneva panetti confezionati di hashish, che sono stati poi posti sotto sequestro.
In quei momenti i militari hanno anche notato del fumo fuoriuscire dal cofano dell’auto, seguito da alcune fiamme. Il brusco ed eccessivo impegno a cui, nel corso del tentativo di fuga, è stato sottoposto il motore dell’auto, peraltro acuito dal ragguardevole peso dello stupefacente trasportato, è infatti risultato fatale per l’autovettura, causando l’eccessivo surriscaldamento del motore e poi l'incendio, poi domato grazie al pronto intervento di personale dei Vigili del Fuoco allertato dagli operanti.
Il responsabile del traffico di sostanze stupefacenti, colto in flagranza di reato, è stato arrestato e portato alla locale casa circondariale a disposizione, della Procura di Pavia: dovrà rispondere anche per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
L’operazione di servizio si inserisce nel quadro della continua azione di presidio del territorio svolta dalla Guardia di Finanza a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti.