Un premio nazionale per salvaguardare dal cemento Bocca di Magra, il borgo reso famoso nel Novecento, in Italia e nel mondo, dalla presenza di editori, scrittori, poeti e pittori che lo scelsero come luogo di vacanza e cenacolo e oggi attaccato da progetti di cementificazione.
La prestigiosa associazione internazionale di architettura International Laboratory of Architecture and Urban Design, ILAUD, fondata dal famoso architetto Giancarlo De Carlo nel 1976, appoggia il Comitato di locali, foresti e villeggianti, spontaneo e apartitico, nella lotta per i Giardini sul fiume disegnati da Luisa Castiglioni a Bocca di Magra, Ameglia (SP), che il comune vuole trasformare in una piazza di cemento e “asfalto natura”.
L’associazione ILAUD promuoverà un premio nazionale intitolato a Giancarlo De Carlo e alla moglie Giuliana Baracco per la salvaguardia di Bocca di Magra e del suo intorno. Una giuria internazionale valuterà il migliore progetto presentato da giovani laureati o laureandi in Architettura. In occasione della premiazione l’ILAUD organizzerà un seminario di studio sul futuro della foce della Magra.
I coniugi De Carlo erano molto legati a Bocca di Magra, loro posto di vacanza. Nel 1962 De Carlo e Paolo Ceccarelli (oggi presidente dell’ILAUD) presentavano al comune di Ameglia un piano regolatore mai accolto.
Erano gli anni degli Amici di Bocca di Magra quando l’editore Giulio Einaudi con Vittorio Sereni, Calvino e gli altri amici, difendevano le bellezze locali dalla cementificazione.
Oggi, dopo oltre cinquant’anni, il Comitato di Bocca di Magra raccoglie quell’impegno e riceve sostegno internazionale di massima rilevanza.
È in corso una raccolta popolare di firme a sostegno del Comitato per fermare lo scempio.
L’amministrazione del Comune di Ameglia e il noto paesaggista Giuseppe Lunardini sapranno accogliere questi importanti segnali?