"Come da annunci, a salvare il turismo con il 1° luglio è tornata "la potenza di fuoco" del 5TerreExpress, ma 5 dei 6 treni della seconda fascia serale nella tratta Genova-La Spezia, soppressi a inizio emergenza, continuano a mancare", inizia così la nota deiI residenti, pendolari e operatori economici delle Cinque Terre ricorrenti al Tar.
"Del 6° treno - proseguono - apprendiamo dal comunicato della Regione che "Trenitalia ha accolto le richieste di pendolari ed operatori turistici e da questa sera ripristinerà il treno regionale 11330 con partenza alla Spezia alle ore 23.10 e arrivo a Genova Brignole alle 1.23" (GazzettaDellaSpezia, 01.07.2020). Orario sicuramente utile sia per i pendolari che per i turisti, ed è da apprezzare anche l'inserimento di un treno diretto da Genova alla Spezia (partenza 22:56, arrivo 00:50)".
"Tuttavia riteniamo che non sia pensabile servire tutta la fascia serale con l'introduzione di questi due treni".
"In particolare si sente la mancanza del treno 24483, in partenza da Sestri Levante alle 23:01, è il treno senza il quale la macchina turistica non può funzionare, macchina turistica che è formata da albergatori e gestori di spiagge, ma anche da cuochi, camerieri, lavapiatti, quelli che hanno sempre affollato il treno in partenza alle 23:31 da Monterosso, e a seguire dagli altri borghi, per rientrare alla Spezia, e che ora devono rimanere in stazione un'ora di più o avventurarsi in macchina per strade impervie nel buio della notte".
"Poiché la Regione ha ripristinato l'altrettanto importante treno che nella stessa fascia oraria riporta turisti e lavoratori in direzione Genova, confidiamo che il mancato ripristino del treno 24483 sia frutto di una svista - e provveda quindi con urgenza al suo reiserimento".
"Allo stesso modo chiediamo che siano accolte le richieste presentate dai pendolari, residenti e operatori economici già ad aprile in previsione della fase 3 dell'emergenza: in primo luogo il ripristino di tutti i treni dell'orario invernale (che costituiscono il minimo indispensabile per i lavoratori) ma anche l'aggiunta delle fermate di Riomaggiore e Monterosso storicamente effettuate dal treno da Parma del mattino".
"Ci appare impossibile che in una fase in cui la Regione Liguria promuove accordi con le regioni limitrofe a sostegno del turismo di prossimità, proprio il turista più legato alle Cinque Terre, dove ha acquistato la seconda casa o affittato da sempre lo stesso appartamento e ombrellone, non possa usufruire del treno che da sempre lo ha portato in vacanza".