"I lavoratori della vigilanza privata scontano condizioni di lavoro intollerabili. Una situazione che deve finire", così Luca Comiti, segretario provinciale della Filcams Cgil.
"Mi riferisco - continua - in particolare a due aziende: Sicuritalia e Globo, rispettivamente con 80 e 15 addetti in provincia. Globo gestisce l'appalto sicurezza di ASL in ospedale e molte zone notturne; Sicuritalia gli appalti Fincantieri, Leonardo, Snam e Saliceti Iren".
"I lavoratori hanno lamentato nel periodo di lockdown una mancanza di Dpi e una mancanza totale di sanificazione delle auto di servizio per quanto concerne l'Istituto di vigilanza Globo. Solo dopo le insistenze del sindacato le aziende hanno in minima parte provveduto (massimo due mascherine a lavoratore per più di un mese) e successivamente in Fincantieri, al momento del rientro dei lavoratori diretti, sono state distribuite grazie all'intervento del committente".
"A partire dal 1 luglio Fincantieri non consegnerà più le mascherine. Vedremo cosa accadrà, ma siamo ancora lontani dagli standard necessari. Spicca ancora la questione Fincantieri: non c'è climatizzazione e sanificazione delle garitte, di fatto dei container, che sono sporche ed i lavoratori sono costretti a lavorare oppressi da un caldo terribile".
"Poi turnazioni inique e penalizzanti soprattutto per i lavoratori del sottobordo, che spesso effettuano anche 12 ore di servizio continue senza pausa. 1200 al mese per 12 ore di lavoro, molte delle quali sempre in piedi".
"Altro problema, sempre a Fincantieri, è la mancanza di parcheggio, un grave disagio per lavoratori che non possono prendere i mezzi pubblici in quanto armati. Un mondo complesso come quello della vigilanza, in cui la tipologia di lavoro è già stressante di per sé, non può subire condizioni di lavoro come queste, che sono il risultato di gare al ribasso e di atteggiamenti vessatori che spesso trovano l'avvallo dei committenti. Una situazione che deve cambiare, altrimenti come sindacato ci attiveremo con tutte le forme di lotta necessarie".