E' stato aperto un fascicolo dalla Procura riguardo ai chiarimenti richiesti dalla Corte dei Conti per fare chiarezza sull'attività della Lerici Mare: su questo oggi intervengono i componenti dell'allora maggioranza, che sono stati chiamati a fornire i documenti oggetti dell'esposto presentato e che ha innescato l'indagine.
"In merito all'invito della corte dei Conti a fornire puntuali e documentati chiarimenti sull'attività della Lerici-mare, siamo a completa disposizione della magistratura contabile, con l'auspicio che sia fatta al più presto totale chiarezza: ciò a tutela dei diritti dei cittadini ma anche della nostra immagine e della nostra onorabilità.
Elementi che, sia chiaro, difenderemo in ogni sede.
Pertanto siamo pronti a respingere, carte alla mano, le accuse contenute nell'esposto che sta all'origine dell'indagine amministrativa: siamo ben consapevoli che la magistratura valuterà la questione non sulla base di giudizi sommari e di processi mediatici, ma valutando puntualmente e con rigore le nostre controdeduzioni.
Ribadiamo con fermezza che l'esposto che ha innescato questa vicenda è frutto di una strumentale tendenza alla semplificazione e all'ignoranza storica (sarà ignoranza o malafede?) del contesto in cui si è costituita la Lerici-mare: facciamo notare che, prima del 1997, le spiagge erano gestite e sfruttate economicamente dai privati, mentre sul bilancio comunale gravavano enormi spese e la situazione igienico-sanitaria era, per usare un eufemismo, deficitaria.
Quanto alle modifiche statutarie ricordiamo che erano talmente vantaggiose per i soci privati che questi votarono tutti, ma proprio tutti, contro.
In sostanza, ci sentiamo di rivendicare con orgoglio i benefici ambientali, sociali e occupazionali ricevuti dalla collettività: il conseguimento della Bandiera Blu e delle 4 vele di Legambiente, la pulizia non solo degli arenili e delle scogliere ma anche delle passeggiate a mare e dei sentieri (amici di Pitelli, questo vi dice qualcosa?), il trasferimento degli oneri penali, amministrativi e burocratici dall'ente alla società partecipata.
Un esempio? Dell'affidamento del servizio salvamento al Molo Noceti, prima, si occupava la Lerici-mare, oggi se ne occupa il Comune con i relativi costi.
Il Comune, oggi, non riceve più dalla gestione delle spiagge i contributi per il sociale (vedi centro Antares), per il turismo, per la cultura che riceveva in passato.
Analogamente, in caso di calamità naturali, la Lerici-mare aveva l'onere di intervenire e risanare senza alcun apporto economico del Comune Infine, con la precedente regolamentazione, l'ente manteneva un controllo sull'utilizzo delle spiagge che oggi non c'è più, per cui ci si sta avviando ad una vera e propria gestione privatistica, con ricadute sui prezzi o sulla ripartizione degli spazi tra spiaggia attrezzata e spiaggia libera.
Dino Baudone Marco Caluri, Stefano Carrozzi, Rudi Casanova, Veruschka Fedi, Michele Fiore, Emanuele Fresco, Marco Greco, Gino Maricanola, Andrea Ornati, Alessandro Palandri, Monica Rossi, Giuliana Seratini, Olga Tartarini, Giorgio Tedoldi.