"Nei mesi di marzo ed aprile la cooperativa In Cammino, realtà che opera nel settore educativo ed impiega oltre 70 educatori, aveva anticipato ai propri dipendenti una parte di Fis (Fondo di Integrazione Salariale) – spiegano Roberto Palomba della Fp Cgil, Gabriella Crovara della Cisl Fp e Massimo Bagaglia della Uil Fpl – concordando con le organizzazioni sindacali che, una volta sbloccata l'erogazione da parte dell'Inps, avrebbe impostato una rateizzazione graduale con i lavoratori per la restituzione della somma anticipata".
"Contrariamente a quanto assicurato invece nel mese di giugno la cooperativa ha azzerato le buste paga dei lavoratori, senza alcun preavviso neppure ai sindacati, riprendendosi in una sola volta la cifra dovuta", aggiungono i sindacalisti.
"Una scelta inaccettabile per due motivi. Il primo deriva ovviamente alla situazione di straordinaria difficoltà legata all'emergenza sanitaria in atto ed il secondo invece si riferisce al fatto che gli educatori della cooperativa hanno un contratto di dieci mesi che si sospende nei due mesi di chiusura delle scuole (luglio e agosto), durante i quali già non percepiscono alcuno stipendio. In un momento così difficile i lavoratori dunque rimangono di fatto tre mesi senza stipendio. Chiediamo dunque alla cooperativa di intervenire immediatamente integrando la busta paga di giugno e di concordare con i lavoratori un piano di rateizzazione graduale per la restituzione delle cifre anticipate".