"Vogliamo redistribuire la ricchezza per sostenere la salute e la consapevolezza di tutte", così AIED La Spezia e Non una di meno illustrano la nuova raccolta fondi per sostenere la spesa delle visite ginecologiche per chi non può permettersele.
"Questo progetto è l'inizio di una cassa mutua - aggiungono dalle associazioni - non un'iniziativa di beneficenza, prende spunto dalla situazione attuale di difficoltà all'accesso dei servizi di screening e visite ginecologiche di routine presso i consultori pubblici causa impossibilità di garantire il distanziamento sociale, per dare un aiuto concreto a tutte le donne, obbligate a causa di precarietà e povertà di reddito, a scegliere tra il pagamento di una bolletta e la spesa di una visita ginecologica.
Questo crowdfunding vuole essere un primo strumento di emancipazione e consapevolezza, per ripartire da noi stesse e dai nostri bisogni; per mettere in comune i mezzi e non lasciare indietro nessuna. La cifra raccolta verrà interamente impiegata per coprire le spese delle visite ginecologiche e screening di chi non può permettersele".
La raccolta fondi si può sostenere cliccando qui.