Le spiagge libere di Marinella e Fiumaretta sono un bene comune, appartenente ed usufruibile dalla comunità, che serve gli abitanti di tutti i Comuni della vallata del Magra e non solo i Comuni di Sarzana e Ameglia nel cui territorio sono collocate.
Tra le ipotesi ci sarebbe il pagamento dell'entrata, seppur attraverso cifra simbolica, che servirebbe alle spese di sorveglianza, controllo e sanificazione nel rispetto delle nuove direttive igienico sanitarie. Questi servizi andrebbero fatti dagli Enti pubblici senza alcuna richiesta di contropartita, soprattutto se a vantaggio dell'interesse di un soggetto privato. A nostro parere sarebbe una forma strisciante di privatizzazione, quando già ci sono gli stabilimenti balneari che premono per allargarsi a danno delle spiagge libere al fine di recuperare posti laddove le distanze anti covid li costringono a ridurli.
Ricordiamoci anche che in ogni caso la percentuale di spazio in cui si ripartono stabilimenti e spiagge libere è già adesso a svantaggio delle seconde. Non è in nessun caso accettabile che cittadini, spesso non in grado di permettersi un ombrellone in uno stabilimento, vengano privati di uno spazio pubblico per sua natura inalienabile.
Infine una seconda proposta ci trova contrari: l'utilizzo di braccialetti elettronici per mantenere il distanziamento sociale. Infatti sarebbe una palese violazione della privacy, questione sempre molto delicata.
Pretendiamo quindi che la Regione Liguria receda subito da discutibili quanto folli idee.
Officina Rossa