"Con la nota 17119/2020 del 15 maggio ASL5 fa sapere a tutto il suo personale sanitario che le ferie sono sospese. Nessuno, dopo due mesi veramente critici, ha diritto di godere di un po' di riposo", così il consigliere regionale di Linea Condivisa Francesco Battistini.
"E se da un lato è logico pensare di arrivare fino a fine emergenza, fissata al 31 luglio prossimo, con un sistema sanitario in piena allerta, dall'altro è inaccettabile che non vengano programmate fin da ora le ferie di medici, infermieri, tecnici e di tutto il personale sociosanitario. Questo, secondo le intenzioni della dirigenza si renderebbe necessario a causa della mai risolta carenza di organico in cui ASL5 versa da anni. Inaccettabile".
"Il diritto alle ferie è sancito dalla Costituzione Italiana che all'articolo 36, comma 3, prescrive che: "il lavoratore ha diritto [...] a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi".
"Il codice civile, all'articolo 2109 ne riprende i concetti dicendo che: "il prestatore di lavoro ha [...] diritto ad un periodo annuale di ferie retribuito, possibilmente continuativo, nel tempo [...]". Sul numero di giorni minimo di ferie che un lavoratore matura e sulla continuità del periodo di riposo interviene il Decreto Legislativo 66 del 2003 con le sue successive integrazioni e modificazioni, stabilendo che: "il prestatore di lavoro ha diritto a un periodo annuale di ferie retribuite non inferiore a quattro settimane. Tale periodo, salvo quanto previsto dalla contrattazione collettiva o dalla specifica disciplina riferita alle categorie [...] va goduto per almeno due settimane, consecutive in caso di richiesta del lavoratore, nel corso dell'anno di maturazione e, per le restanti due settimane, nei 18 mesi successivi al termine dell'anno di maturazione".
"Il mancato riconoscimento del periodo di ferie comporta una sanzione amministrativa pecuniaria, in capo al datore di lavoro, da 100 a 600 euro. Nel caso in cui la violazione si riferisse a più di cinque lavoratori la sanzione prevista salirebbe: da 400 a 1.500 euro. Con una violazione riferita a più di dieci lavoratori la sanzione verrebbe ulteriormente accresciuta senza possibilità di un pagamento in misura ridotta: da 800 euro a 4.500 euro".
"Il diritto alla fruizione delle ferie e quanto stabilito dal Decreto Legislativo appena citato è derivato dal diritto della Comunità Europea i cui principi sono esposti nelle direttive 93/104/CE e 2000/34/CE, riassunti e sviluppati nella successiva direttiva 2003/88/CE".
"È dunque necessario che ASL5 provveda ad organizzarsi e organizzare il servizio per permettere a tutti i suoi dipendenti di godere di un periodo di riposo continuativo. Questo sia per ottemperare a quanto previsto dalla legge sia per non incorrere in sanzioni che dovrebbero essere sanate con denaro pubblico costituendo, dunque, un potenziale danno erariale. L'aspetto più importante resta comunque quello di permettere ai sanitari, già duramente provati da questi ultimi mesi di sforzi fisici e psicologici straordinari, di riacquistare importanti energie".