"Non importa quanta gente avrai ad ascoltarti. Importa se avrai qualcosa da dire." Sono parole le parole che Angelo Landi ha scolpito nella mia formazione politica giovanile. Era il giugno del 1986 e tutto il partito si approssimava al congresso. Angelo mi chiese di seguire alcune assemblee di sezione della Val di Vara. Da giovanissimo e ingenuo militante chiesi, a uno degli uomini più rappresentativi della storia del socialismo spezzino, se valesse la pena fare tanta strada per incontrare magari solo tre o quattro iscritti. La sua fu una risposta secca. Lapidaria. La porto con me da sempre.
E' uno degli insegnamenti che ho cercato di mettere in atto, non sempre riuscendoci, durante la mia vita. Non solo in quella politica. E' questo, al di là di ogni sua azione amministrativa, realizzata grazie alla sua visione politica, il ricordo più bello che serbo di lui e che ora voglio condividere. Una gratitudine nei confronti di un maestro della politica spezzina che mai ha chiesto conto di tutto questo ai suoi cittadini e ai politici che hanno provato a seguirne le orme.