Durante questa epidemia dei tempi moderni, in questa atmosfera di isolamento sociale, rispondendo ad alcune sollecitazioni delle Amministrazioni comunali, le guardie volontarie, prima nel Caprione collaborando con il Comune di Lerici e ora sul Fiume e sul resto del Caprione, collaborando con le Amministrazioni di Arcola ed Ameglia hanno ripreso i servizi interrotti nelle prime fasi emergenziali del COVID-19.
Invece di stare comodamente a casa, i nostri volontari hanno deciso di stare vicino ai cittadini del Parco per fornire corrette informazioni sulla fruizione/interdizione ed una presenza rassicurante sui sentieri, anche per segnalare chi cerca di evitare le regole di limitazione degli spostamenti. Abbiamo così l'opportunità di essere contemporaneamente vicini ai cittadini ed alla Natura come raramente capita nelle aree costiere di questo Parco, solitamente così intensamente frequentate.
In questi giorni difficili per tutti, chi per lavoro ha questa chance, ha potuto o potrà vedere con più facilità i tanti spettacoli della natura primaverile come le marzaiole nella migrazione di ritorno verso i quartieri riproduttivi nel nord Europa, le lamprede e le trote mediterranee che
risalgono le correnti per cercare le zone di frega, o il falco pellegrino ed il corvo imperiale che da re dei cieli del Parco, sono, senza le mille persone che girano per i sentieri, in qualche modo tornati padroni del terreno. Andando avanti in questa emergenza cercheremo di offrire nuovi servizi di educazione ambientale da remoto per le scuole e avviare canali di comunicazione con i cittadini per poter far conoscere queste meraviglie dei nostri ecosistemi a chi, stando a casa, ha forse più tempo per conoscere la Natura dei luoghi dove vive con aspetti che, nella vita di ordinaria fretta, spesso non gli è consentito di approfondire.